davanti al locale "O Scruscio"

Omicidio a Palermo, cartello nel luogo del delitto di Paolo Taormina: "Ergastolo per chi uccide"

Tanta gente si è recata sul posto, che si trova nel cuore della movida cittadina

13 Ott 2025 - 12:13
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A Palermo, davanti al locale "O Scruscio", dove la notte tra sabato e domenica è stato ucciso Paolo Taormina, è apparso un cartello con la scritta "Ergastolo per chi uccide". Il ragazzo, che gestiva il pub, era uscito a sedare una rissa quando Gaetano Maranzano, fermato domenica, gli avrebbe sparato in testa. Tanta gente lunedì mattina si è recata sul luogo del delitto, che si trova nel cuore della movida cittadina.

La fiaccolata

 Domenica sera, a Palermo, in ricordo di Taormina e di altre vittime della violenza in città, si è svolta una fiaccolata. Circa 2mila le persone presenti che hanno tenuto in mano candele o telefonini accesi. Hanno partecipato la madre del giovane, Fabiola Galioto, e la sorella Sofia. Anche davanti al pub della vittima "O Scruscio" per tutta la serata centinaia di persone hanno manifestato solidarietà alla famiglia Taormina sostando davanti al locale e portando fiori.

Giovane ucciso a Palermo, fiaccolata in ricordo di Paolo Taormina e delle altre vittime di violenza in città

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L'autopsia

 Sarà eseguita oggi, lunedì 13 ottobre, all'istituto di medicina legale del Policlinico, l'autopsia sul corpo di Taormina. L'esame sarà eseguito dal medico legale Ginevra Malta.

Solo nella serata di domenica, dopo la confessione di Maranzano, è stato accertato che la vittima è stata uccisa con un colpo di pistola. Non c'era il foro d'uscita della pallottola e questo aveva lasciato qualche dubbio agli inquirenti, i quali avevano ipotizzato che fosse stato usato un corpo contudente. Davanti al pm Maurizio Bonaccorso e all'avvocato Luca Monteleone, Maranzano domenica notte ha confessato di avere sparato un colpo alla testa del ragazzo. Nella zona del locale gestito da Paolo, in tanti, compresa la madre della giovane vittima, hanno detto di avere sentito un colpo di pistola e di aver visto poi il fuggi fuggi di giovani a bordo di scooter. La madre è stata la prima a soccorrere il ragazzo, ma non c'è stato nulla da fare.

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