Il ragazzo è stato rintracciato dai carabinieri dopo il tentativo di fuga ed è stato interrogato in caserma dove avrebbe ammesso l'aggressione
Boris Rezzonico Varese © Dal Web
Un uomo di 57 anni, Boris Rezzonico, cittadino svizzero, è stato accoltellato in un'abitazione di Luino, in provincia di Varese, dal figlio adottivo, Francesco Rezzonico, di 25 anni. Il ragazzo si era allontanato dall'abitazione dopo l'aggressione, ed è stato rintracciato poco dopo dai carabinieri, che lo hanno portato in caserma per l'interrogatorio. Avrebbe colpito il padre al culmine di una lite, alla quale erano presenti anche il fratello e la madre, nella casa della donna che si era da poco trasferita a Luino. Ancora da chiarire le cause che hanno scatenato la violenta aggressione che ha portato alla morte dell'uomo. Il 25enne era residente con il padre e il fratello a Lugano.
Il 57enne, insieme ai figli, era andato a trovare la donna, avvocato, nella nuova casa. Tra padre e figlio sarebbe scoppiata una violenta lite culminata con l'accoltellamento: il 25enne ha usato un coltello da cucina, ora posto sotto sequestro, come arma. Dopo aver ferito a morte il padre si è allontanato dall'abitazione, i carabinieri lo hanno bloccato non lontano dal luogo del delitto. Oggi, 7 luglio, saranno ascoltati la madre 58enne, ancora sotto shock per quanto accaduto, e il fratello che hanno assistito all'accaduto. Il fratello, in particolare, sarebbe intervenuto in difesa del padre, ingaggiando un corpo a corpo con il 25enne, nel tentativo di bloccarlo.
Oltre ai carabinieri, sul posto sono intervenuti i mezzi del 118. Le condizioni del 57enne erano apparse sin da subito estremamente gravi. L'uomo è deceduto prima del trasporto in ospedale.