Da "Dentro la notizia"

Omicidio Cinzia Pinna, la mamma del presunto assassino: "Se ha sbagliato deve pagare"

Le parole della madre di Emanuele Ragnedda: "La sua compagna indagata? Mio figlio è peggiorato da quando c'è lei vicino"

01 Ott 2025 - 19:04
 © Da video

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"Mio figlio se ha sbagliato deve pagare. Sono io la prima a fargliela pagare". Così la madre di Emanuele Ragnedda, l'imprenditore del vino di Arzachena reo confesso dell'omicidio della 33enne Cinzia Pinna. "Riguardo alla famiglia della vittima? Non ho parole - dice la donna -. Io sto piangendo prima per loro e dopo per mio figlio. Ma prima per loro". 

Il caso

  Sulle vicende che hanno visto la morte della donna nella notte tra l'11 e il 12 settembre a Palau, in gallura (Sardegna), l'imprenditore vitivinicolo Emanuele Ragnedda ha confessato. La Procura di Tempio Pausania, però, ha iscritto nel registro degli indagati anche altre due persone. Accusati di favoreggiamento anche un 26enne lombardo e la compagna dello stesso Ragnedda, Rosamaria Elvo, che lo avrebbe aiutato a nascondere le tracce del delitto accompagnandolo ad acquistare un nuovo divano da sostituire a quello macchiato di sangue. 

Le parole della madre di Ragnedda su Rosamaria Elvo

  "Io l'ho conosciuto a giugno di quest'anno - dice la madre del reo confesso -. Sinceramente non mi è mai piaciuta quella ragazza. Lei comunicava con mio marito, non con me. Io non ho il suo numero di telefono perché è una ragazza che non mi è mai piaciuta". E poi conclude: "Mio figlio è peggiorato negli ultimi tempi, da quando c'è lei vicino. Perché mio figlio può essere un assassino, anzi, sicuramente lo è, ma da quando c'è lei è peggio".

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