In città la gente è scesa in strada spaventata. L'epicentro del sisma, di magnitudo 4.0, è stato localizzato in zona Dazio, a 2,5 km di profondità. Il sindaco: "Nessun danno, la macchina è ben rodata"
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Forte scossa di terremoto a Napoli intorno alle 9.15. Il sisma è stato avvertito in diversi quartieri della città, principalmente nell'area occidentale a ridosso dei Campi Flegrei ma anche nel centro cittadino. La scossa, di magnitudo 4.0, è avvenuta a circa 2,5 km di profondità. L'epicentro è stato localizzato nell'area del Dazio. "E' una zona più vicina a Napoli - spiega il sindaco Gaetano Manfredi -, perciò si è sentita di più in città, ha avuto una propagazione verso est, però danni segnalati nessuno. La macchina è rodata, tutto è partito, sono stati fatti anche sopralluoghi nelle scuole". La circolazione dei treni, sospesa per le necessarie verifiche tecniche, sta gradualmente riprendendo.
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La gente è scesa in strada spaventata dopo che la scossa è stata avvertita distintamente in molte zone della città. Un testimone dice che "porte e balconi hanno cominciato a sbattere e i lampadari a oscillare". Sono subito scattati i sopralluoghi e le verifiche in città, ma senza nessun riscontro.
Dopo la forte scossa è stata subito interrotta la circolazione ferroviaria sulle linee Cumana e Circumflegrea per le necessarie verifiche tecniche sulle due linee che collegano il centro di Napoli con i Comuni dei Campi Flegrei. I treni hanno ripreso a viaggiare, mentre resta sospesa la linea 2 della metropolitana. Trenitalia fa comunque sapere che "i treni Alta velocità, Intercity e Regionali possono registrare ritardi fino a novanta minuti e i treni Regionali possono subire cancellazioni".
Nella zona dei campi Flegresi si è sviluppato uno sciame sismico e, oltre al terremoto delle 9:14, l'Osservatorio vesuviano ha registrato dodici scosse in tutto: due con magnitudo 1.5, entrambe con epicentro nel Comune di Pozzuoli. Il 30 giugno era stata registrata una scossa del 4.6, il massimo della storia in zona, alla pari con quella del 13 marzo.
"Il terremoto - dice l'assessore comunale alle Infrastrutture Edoardo Cosenza - è avvenuto nell'ambito di una faglia a mare tra Pozzuoli e Napoli. Come già accaduto, questa faglia genera terremoti che si sentono molto a Napoli. Le accelerazioni sono pari a metà o poco più di quelle del terremoto del 13 marzo. E quindi stessa proporzione delle azioni sulle costruzioni. Solite forme dello spettro di risposta, con amplificazioni solo per periodi piccoli".
Il Parco archeologico dei Campi Flegrei fa sapere che i siti sono stati temporaneamente chiusi al pubblico per rispettare i protocolli per la sicurezza.