La docente incastrata dalle telecamere installate dopo la denuncia di alcuni genitori, che hanno riferito comportamenti anomali, timori e ansie dei figli in relazione all'ambiente scolastico
© Carabinieri
Una maestra di una scuola primaria della provincia di Napoli è indagata per presunti maltrattamenti nei confronti di alcuni alunni. I carabinieri hanno eseguito un'ordinanza che dispone per la donna la sospensione dal pubblico ufficio per la durata di dodici mesi. Le indagini sono state avviate in seguito alle denunce sporte da alcuni genitori. Secondo gli inquirenti, la maestra avrebbe posto in essere condotte vessatorie e violente, arrivando anche ad aggressioni verbali e fisiche.
Nelle denunce, i genitori riferivano di comportamenti anomali, timori e ansie manifestate dai figli in relazione all'ambiente scolastico. Comportamenti anomali poi cessati a seguito del trasferimento dei bambini in un altro istituto. I fatti risalgono al periodo compreso tra i mesi di ottobre e dicembre 2024.
Dopo avere raccolto l'allarme dei genitori, i carabinieri hanno installato una telecamera nascosta in classe. I video hanno catturato le offese contro i bambini: "Sei brutto... vuoi vedere che ti faccio piangere? Questo è proprio scemo... ciuccio... testa di bomba... mostro" e, infine, "sei la morte". Le immagini ritraggono la donna mentre maltratta, schiaffeggia e minaccia i piccoli, spingendosi a dire di non fare più rivedere loro i genitori se non avessero mangiato. E chi vomitava doveva farlo nello zaino, per nascondere il cibo.
La docente - responsabile dell'educazione, dell'istruzione, della cura e della vigilanza dei piccoli - è arrivata anche a dire ai bambini che impersonavano la morte. A sporgere denuncia alle forze dell'ordine sono state le mamme di tre piccoli, due femminucce e un maschietto, preoccupate dai malesseri che i loro figli stavano manifestando. Le immagini - agli atti - documentano i momenti in cui i bimbi venivano derisi, denigrati, offesi, strattonati dopo essere stati presi per la maglietta, e sbattuti sui banchetti.