Ancora sangue nei cantieri

Napoli, ancora un dramma sul lavoro: a Pompei due operai precipitano da 15 metri, gravi

L’incidente è avvenuto nei pressi della stazione ferroviaria. I due operai lavoravano su un impianto di telecomunicazioni quando il carrello elevatore ha ceduto. Entrambi sono in prognosi riservata

28 Lug 2025 - 17:37

Due operai sono rimasti gravemente feriti mentre eseguivano lavori su un impianto di telecomunicazioni a Pompei, in provincia di Napoli. L’incidente è avvenuto nella mattinata del 28 luglio in viale dell’Unità d’Italia, nei pressi della stazione ferroviaria. Secondo quanto emerso, i due uomini si trovavano su un carrello elevatore a circa 15 metri di altezza quando, per cause ancora in fase di accertamento, il cestello ha ceduto facendo precipitare entrambi nel vuoto. Sono intervenuti i soccorsi del 118, la polizia di Stato e la polizia locale. I feriti sono stati trasportati d'urgenza all'Ospedale del Mare di Napoli, dove entrambi sono ricoverati in prognosi riservata. L'incidente a pochi giorni dalla tragica morte di tre lavoratori caduti da un ponteggio al Rione Alto di Napoli.

Napoli, ancora dramma sul lavoro: a Pompei due operai precipitano da 15 metri

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La dinamica dell'incidente a Pompei

 La prima ricostruzione dell’accaduto parla di un cedimento strutturale del braccio idraulico del carrello elevatore su cui stavano lavorando i due operai. Il macchinario, utilizzato per raggiungere la sommità dell’impianto di telecomunicazioni, si sarebbe improvvisamente inclinato, provocando la caduta. La Polizia ha delimitato l’area per consentire i rilievi, mentre la Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo per verificare eventuali responsabilità. Non è chiaro al momento se i due operai fossero dotati di dispositivi di protezione individuale, come casco e imbracatura.

Feriti gravi, entrambi in prognosi riservata: le condizioni dei due operai

 I soccorritori del 118 hanno prestato i primi soccorsi sul luogo della caduta prima di trasferire i due lavoratori in ospedale. Le condizioni di uno dei due sono apparse subito critiche, tanto che è stato ricoverato con prognosi riservata. Anche l'altro, ricoverato, come il compagno, all'Ospedale del Mare, è in prognosi riservata e presenta gravi traumi. Indossavano entrambi casco e imbragatura e uno dei due sarebbe finito sui binari. Tutti e due sono originari del Napoletano: uno è di Pozzuoli e l'altro di Caivano. I medici stanno monitorando costantemente il quadro clinico. I nomi dei due operai non sono stati ancora resi noti.

Aperta un’indagine sul cedimento

 La Procura di Torre Annunziata ha disposto l’acquisizione del mezzo coinvolto e delle immagini di videosorveglianza dell’area. Gli investigatori vogliono capire se ci siano stati malfunzionamenti o carenze nei dispositivi di sicurezza. Particolare attenzione sarà dedicata alla documentazione sulla manutenzione del carrello elevatore e sulle condizioni del cantiere. In parallelo, saranno ascoltati i responsabili della ditta per cui lavoravano i due operai, oltre ad eventuali testimoni oculari dell’accaduto.

Solo pochi giorni fa la strage a Napoli: tre operai morti su un ponteggio

 Il drammatico incidente di Pompei si aggiunge alla tragedia di venerdì scorso a Napoli, dove tre operai hanno perso la vita cadendo da un ponteggio mentre lavoravano su una facciata nel Rione Alto. Secondo quanto ricostruito, il montacarichi su cui si trovavano si è capovolto, facendo precipitare i lavoratori da un’altezza di circa 20 metri. Due delle tre vittime erano impiegate in nero e nessuno indossava i dispositivi di protezione. Il caso ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei cantieri e sui controlli previsti per l’edilizia.

Quattro indagati per la tragedia del Vomero: martedì le autopsie

 Nella giornata di domenica, la Procura di Napoli ha notificato quattro avvisi di garanzia per la morte dei tre operai del Rione Alto. Tra i destinatari figurano gli imprenditori Vincenzo Pietroluongo e Carlo Napolitano, insieme a Luca Luciani e Gianluca Di Franco. Le accuse riguardano l’omicidio colposo plurimo. Martedì sarà conferito l’incarico per eseguire le autopsie sulle salme delle tre vittime. L’inchiesta, condotta dal pm Stella Castaldo e dal procuratore aggiunto Antonio Ricci, punta a verificare la regolarità del cantiere e l’idoneità del macchinario coinvolto nella caduta.

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