Ad allertare le forze dell'ordine è stata la 31enne, dopo l'ennesima aggressione subita insieme alla madre 57enne
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Un uomo di 61 anni è stato arrestato dai carabinieri a Varcaturo, alla periferia di Giugliano, nel Napoletano, con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. Ad allertare le forze dell'ordine è stata la figlia, dopo l'ennesima aggressione subita insieme alla mamma. "Sei brutta e grassa", avrebbe urlato l'uomo alla 31enne, che ai militari ha mostrato foto e video delle precedenti aggressioni subite. Quando i carabinieri sono giunti sul posto, la donna è stata trovata con il naso sanguinante, con il volto gonfio e le labbra tumefatte. La maglietta era sporca di sangue. La madre, di 57 anni, presentava diversi lividi.
La centrale operativa della compagnia di Giugliano ha ricevuto intorno alle 8 una chiamata dalla figlia più giovane, terrorizzata per l'aggressione del padre. All'arrivo dei militari, l'appartamento presentava segni evidenti di colluttazione, tra cui sangue sul pavimento e sull'interruttore della luce e una porta danneggiata. La 31enne si era barricata in una stanza. La figlia ha raccontato agli agenti le vessazioni subite, confermando un contesto di maltrattamenti reiterati nel tempo, documentati anche da foto e video conservati sullo smartphone. Secondo quanto emerso, l'ultimo episodio è scaturito quando le donne hanno consigliato all'uomo di recarsi al lavoro: queste parole hanno scatenato insulti ("Sei grassa! Sei brutta!") e percosse, durante le quali la madre aveva tentato invano di proteggere la figlia. In passato, l'uomo aveva già commesso episodi di violenza estrema, come lo strappo del cuoio capelluto alla moglie invalida.
Le due vittime sono state soccorse dal 118 e trasferite all'ospedale di Pozzuoli per le cure necessarie. I medici hanno formulato una prognosi di 42 giorni per entrambe.