"È stata una tragedia immane, sono a disposizione della magistratura", ha detto l'uomo
Lo skipper che comandava il catamarano sul quale è avvenuto l'incidente costato la vita alla 17enne Anna Chiti, Andrea Ravagnin, si è detto "sotto shock" per quanto accaduto. L'uomo, iscritto nel registro indagati della Procura di Venezia per l'ipotesi di omicidio colposo e che dovrà inoltre rispondere di violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro, ha rilasciato una dichiarazione tramite i suoi avvocati, Augusto Palese e Davide Vianello Viganò, come riporta il Corriere del Veneto: "È stata una tragedia immane, sono a disposizione della magistratura".
"La mia vita non sarà più la stessa" - Anche Il Gazzettino riporta una dichiarazione dell'uomo: "Sono distrutto. Da sabato pomeriggio non riesco a chiudere occhio. Non riesco a capire come possa essere successa una cosa del genere. Sono costernato, davvero. Anche perché conosco bene Anna, suo papà, la sua famiglia. Siamo quasi compaesani. Sono addolorato e non riesco a darmi pace. Mi metto a completa disposizione degli accertamenti che verranno disposti dalla magistratura. Anche io voglio capire. Questa è una tragedia immane. La mia vita non sarà più la stessa. Mi sento vuoto. Ora l'unica cosa che posso fare è mettermi a disposizione. Anche io voglio venga fatta chiarezza su quanto è accaduto".
L'autopsia - Giovedì 22 maggio, come riporta il Corriere del Veneto, verrà eseguita l'autopsia sul corpo della giovane. L'esame chiarirà le cause del decesso della 17enne.