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Modena, violentata in strada da uno sconosciuto: l'aggressore in fuga

La donna, 30 anni, è stata buttata per terra a pochi passi da casa dopo una serata con gli amici. Le sue urla hanno attirato l'attenzione dei clienti di un locale vicino, che hanno chiamato i soccorsi

27 Giu 2025 - 19:30
 © IPA

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Aveva appena salutato gli amici, in centro a Vignola (Modena) quando, a pochi metri da casa, è stata aggredita alle spalle e buttata a terra. Un uomo le è saltato addosso e ha abusato di lei. La violenza sessuale ai danni di una 30enne è avvenuta mercoledì, intorno alle 22.30. L'aggressore è fuggito quando la donna si è messa a gridare, attirando l'attenzione di alcuni clienti di un locale. Sono intervenuti i carabinieri mentre la vittima è stata portata in ospedale: ha riportato ferite ed è stata sottoposta al protocollo previsto in casi di violenza sessuale. 

La dinamica dell'aggressione

 L'episodio è avvenuto mercoledì sera, intorno alle 22:30, in una zona frequentata anche di sera. La giovane stava camminando verso casa dopo essere stata in un pub con alcuni amici. Secondo la ricostruzione, l'aggressore l'ha colpita alle spalle, facendola cadere sull'asfalto, e ha iniziato a spogliarla con l'intento di abusarne. La vittima ha reagito, riuscendo a colpirlo, e ha urlato con forza. Le grida hanno richiamato l'attenzione dei presenti in un locale vicino, costringendo l'uomo a scappare nel buio. La ragazza è stata soccorsa dal 118 e portata al Policlinico di Modena, dove è stata sottoposta al protocollo per le violenze sessuali. Ha riportato contusioni e ferite alle braccia e alle gambe, ma è stata dimessa in stato di choc dopo i controlli ginecologici.

Le indagini dei carabinieri

 Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale, che hanno avviato subito le ricerche del responsabile. Le prime testimonianze parlano di un giovane con tratti nordafricani, ma al momento non ci sono certezze sulla sua identità. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private installate nella zona, sperando di ricostruire il percorso di fuga e raccogliere elementi utili all'identificazione. La vittima ha raccontato di aver colpito l'uomo durante la colluttazione, e questo potrebbe avergli lasciato segni visibili. Un dettaglio che potrebbe rivelarsi decisivo per rintracciarlo nelle prossime ore.

La reazione della sindaca di Vignola

 La sindaca Emilia Muratori ha espresso "sincera vicinanza e solidarietà" alla ragazza vittima della violenza, definendo l'episodio "del tutto inaccettabile". La prima cittadina ha sottolineato come "una giovane donna non possa sentirsi sicura nel tornare a casa in una città come Vignola" e si è detta disponibile a incontrarla personalmente per ascoltare il suo racconto. Muratori ha inoltre rilanciato la richiesta di un rafforzamento delle forze dell'ordine: "È assolutamente indispensabile e non più rinviabile — ha dichiarato — che venga potenziata la presenza di militari sul territorio". Il Comune, ha spiegato, ha già messo a disposizione un terreno per costruire una nuova sede della Compagnia dei carabinieri, ma finora non è arrivato il via libera per la sua apertura.

Il dibattito politico sulla sicurezza

 L'aggressione ha acceso un confronto politico immediato. Esponenti della Lega, come Barbara Badiali e Silvia Sardone, hanno sottolineato che se l'aggressore risultasse straniero "bisognerà interrogarsi sulla gestione dell'immigrazione", rilanciando la proposta della castrazione chimica per i reati di violenza sessuale. Il Partito Democratico modenese ha replicato, definendo "ripugnanti" questi interventi e accusando la Lega di voler "etnicizzare" la questione, come se l'origine di un presunto responsabile fosse sufficiente a colpevolizzare intere comunità. La comunità di Vignola resta intanto sotto choc, in attesa di risposte rapide dalle indagini.

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