Marianna Maculan difende la figlia Vittoria nel mirino anche per il luogo di nascita: "Non blocchiamo i commenti social, noi andiamo avanti a testa alta"
L'elezione di Vittoria Maculan a Miss Trieste 2025, avvenuta lo scorso 30 agosto, ha scatenato un'ondata di polemiche sui social. La ragazza, quasi sedicenne, nata a Verona da madre italiana e padre senegalese, è finita nel mirino dei “leoni da tastiera”, che ne hanno messo in discussione la "triestinità" e l'"italianità", con attacchi espliciti legati al colore della sua pelle. A difendere pubblicamente la figlia è Marianna Maculan, che in un'intervista al Corriere del Veneto ha sottolineato l'ipocrisia dei commenti ricevuti: "Tra le sei finaliste, solo Vittoria e un'altra concorrente avevano un cognome inequivocabilmente italiano. Le altre avevano cognomi stranieri, eppure le critiche si sono concentrate solo su mia figlia, per il colore della sua pelle".
Vittoria è nata a Verona ma si è trasferita a Trieste nel 2017, quando la famiglia ha seguito la madre per motivi di lavoro. Qui ha iniziato la scuola, costruito amicizie e si è perfettamente integrata nella vita cittadina. La madre ricorda con amarezza il giorno successivo alla vittoria al concorso:
"Avremmo voluto festeggiare in famiglia, ma ci siamo trovati travolti dalle polemiche e dagli insulti". Le critiche rivolte a Vittoria si sono concentrate su tre fronti: l’età - compirà 16 anni a breve -, la residenza e la presunta "non italianità". "L’hanno invitata persino a partecipare a un concorso in Africa - ha raccontato la madre - Vittoria ha la sola cittadinanza italiana, non ha mai vissuto in Africa, la sua unica patria è l’Italia".
Un aspetto particolarmente amaro della vicenda riguarda il contesto triestino. "Criticare questa elezione - ha affermato Marianna - è come rinnegare l'identità stessa della città. I triestini convivono da sempre con cognomi slavi, ma sembra che una pelle scura sia ancora in grado di creare fastidio". Nonostante le critiche, la famiglia Maculan ha deciso di non rispondere con rabbia: "Non abbiamo voluto abboccare ai commenti d'odio, ma ci teniamo a lanciare un messaggio chiaro: si può e si deve andare avanti a testa alta, perché essere italiani non significa necessariamente avere la pelle bianca".
Dopo la vittoria, Vittoria ha già ricevuto proposte dal mondo della moda: un'azienda milanese l'ha contattata per sfilare in passerella e ha superato la selezione per partecipare a Miss Mondo. Cresciuta in una famiglia internazionale ha vissuto tra Asia, Africa e Stati Uniti, non trascura gli studi, coltivando i suoi sogni. "È una cittadina del mondo" ha concluso Marianna.