Scattati i protocolli precauzionali

Milano, sospetta legionella in case popolari: attivati i controlli | Lega e FdI: "Un morto e diversi contagiati"

MM, la società pubblica che gestisce le case popolari del Comune, ha messo in campo i protocolli precauzionali, eseguendo una nuova disinfezione dell'impianto idrico

03 Lug 2025 - 13:02
 © ansa

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Torna l'allarme legionella a Milano: le acque di uno stabile di edilizia residenziale pubblica di via Rizzoli, alla periferia nord-est della città, sarebbero state contagiate dal batterio. A farne le spese sarebbero stati alcuni residenti. Secondo il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Marco Cagnolati, che si sta occupando della vicenda, un uomo di 91 anni, sarebbe morto proprio a causa della legionella e altre tre persone sarebbero ricoverate. 

L'intervento di MM: attivati i controlli

 MM, la società pubblica che gestisce le case popolari del Comune ha messo in campo i protocolli precauzionali. Ad ora, spiega la società, in assenza di comunicazioni da parte dell'Ats che, come prevede la procedura, si attiva in queste occasioni, è stata precauzionalmente sospesa la fornitura di acqua calda e sono stati effettuati i prelievi di acqua per le analisi necessarie ad avere un riscontro chiaro e certo. I risultati saranno noti nelle prossime ore. In ogni caso, sempre in termini precauzionali, MM ha anche eseguito una nuova disinfezione dell'impianto idrico. MM, si legge in una nota, "esegue regolari controlli periodici per legionella negli stabili Erp. Nel caso di via Rizzoli questi si sono svolti lo scorso aprile e le analisi hanno escluso contaminazioni da legionella. In quella occasione era stata effettuata anche la semestrale disinfezione dell'impianto idrico condominiale".

La denuncia di Cagnolati

 Cagnolati ha chiesto poi al Comune di fare chiarezza in un'interrogazione a risposta scritta. "Nel medesimo stabile, già nel 2017, si era verificato un episodio analogo. I residenti denunciano da mesi acqua calda assente o insufficiente ai piani alti, presenza di acqua torbida o maleodorante dai rubinetti, oltre a lavori sulla caldaia centrale (datata oltre 40 anni) che MM avrebbe dichiarato come causa dei disservizi. A fronte di un'emergenza sanitaria potenzialmente grave, non risulterebbero a oggi pubblicamente note le misure adottate per la prevenzione, la sanificazione, il contenimento o l’informazione dell’utenza". E invita l'amministrazione a una campagna straordinaria di controllo e prevenzione della diffusione del batterio anche negli stabili vicini a quello in cui risiedono i contagiati.

Anche la Lega chiede chiarezza al Comune

 A chiedere al Comune di fare chiarezza è anche la Lega che ha segnalato la preoccupazione degli inquilini. "La notizia della morte di un inquilino di via Rizzoli e di altri ricoveri sta suscitando preoccupazioni nei caseggiati popolari. I residenti sono preoccupati di possibili infezioni da legionella e chiedono al Comune di Milano di rispondere e vigilare", ha spiegato in una nota l'eurodeputata e consigliera comunale del partito Silvia Sardone. 

Che cos'è la legionella e come si cura

 Le legionellosi, o "malattia del legionario" è un'infezione polmonare causata dal batterio legionella pneumophila, che non si trasmette da persona a persona, ma da flussi di aerosol e di acqua contaminata, come nel caso di ambienti condizionati o l'uso di umidificatori. Normalmente la legionellosi si manifesta con febbre, brividi, tosse secca o grassa. Come trattamento vengono usate terapie antibiotiche, ed è importante limitare la diffusione del batterio in ambienti a rischio, con il controllo frequente delle fonti d'acqua utilizzate, i sistemi di condizionamento, le tubature e i condensatori.

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