FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Milano, per giorni risulta morto ma era un errore burocratico | I parenti stavano organizzando il funerale

L'uomo, che da Lecce era andato nel capoluogo lombardo per controlli medici, era vivo, ricoverato in ospedale e senza cellulare. Un'errata Pec della Questura lo ha dichiarato deceduto

Milano, per giorni risulta morto ma era un errore burocratico | I parenti stavano organizzando il funerale - foto 1
ansa

Per quattro giorni è risultato morto.

Invece, era vivo a Milano, ricoverato in ospedale e senza cellulare, che aveva smarrito giorni prima. E' la storia, nata da un errore, che ha visto inconsapevole protagonista un 65enne di Sannicola (Lecce), Fulvio Oscar Fuso. L'uomo è stato dichiarato morto dalla Questura che, con una Pec inviata al Comune di residenza del 65enne, chiedeva di verificare se nel territorio di competenza risiedessero parenti del defunto (indicato con nome e cognome e data di nascita), al fine di consentire il riconoscimento della salma.

 

Pronto il funerale

 Una comunicazione che aveva gettato nello sconforto i parenti dell'uomo. Non riuscendo nemmeno a contattarlo telefonicamente, appresa la notizia, hanno allertato l'impresa di pompe funebri per il funerale, ricevendo anche le prime condoglianze via social.

 

Il cellulare smarrito

 Partito dal Salento il 19 dicembre per curare una patologia di cui soffre da tempo, l'uomo ha perso il cellulare e quindi ogni riferimento, non riuscendo a comunicare e neppure a dare l'indirizzo di casa. Parenti e amici, ovviamente, non potevano sapere che aveva smarrito il telefono e che di conseguenza non poteva più contattarli.

 

 

Il ricovero al Fatebenefratelli

 Il 22 dicembre, riporta Il Giorno, Fuso si è presentato al pronto soccorso dell'ospedale Fatebenefratelli ed è poi stato ricoverato. Essendo non accompagnato e senza cellulare, il personale sanitario, da prassi, ha compilato il modulo di "ricerca parenti" che è stato inoltrato alla Questura di Milano. 

 

L'errore umano

 Per errore, però, la Questura ha girato al Comune di Sannicola un avviso di "decesso" via Pec al posto della richiesta anagrafica. Poi, dalle verifiche, la scoperta che il 65enne era fortunatamente in vita.

 

Le scuse della Questura

 La Questura di Milano, autrice della comunicazione errata, si è quindi scusata con i familiari, che però per quattro giorni (dal 5 al 9 gennaio) hanno vissuto il dramma della sua morte, preparando la trasferta nel capoluogo lombardo per il riconoscimento della salma e i funerali.

TI POTREBBE INTERESSARE

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali