ANCORA EMERGENZA

Maltempo, continua l'allerta meteo al Centronord: in arrivo altre piogge

Tre morti e un disperso è il triste bilancio dell'ultima ondata di temporali. A Milano i fiumi rientrano negli argini. Cittadini al lavoro per spazzare il fango da strade e scantinati

16 Nov 2014 - 22:55
 © ansa

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Il maltempo non molla sul Nord Italia. Dopo i nubifragi di sabato e la tregua di domenica si attendono nuove perturbazioni annunciate dall'allerta della Protezione civile. Intanto si contano ancora una volta i morti: due, una 16enne e il nonno, a Cerro di Laveno nel Varesotto; una ragazza di 21 anni annegata in auto in un rio ingrossato ad Alba in provincia di Cuneo, mentre rimane disperso un uomo nell'entroterra di Genova, a Serra Riccò.

Martedì si svolgeranno i funerali dell'uomo morto in una frana vicino casa a Crevacuore, nel Biellese. Da Sidney intanto il premier Matteo Renzi punta il dito sulle politiche delle Regioni, anche di centrosinistra.

A corollario di giornate cupe e di paura per le condizioni meteorologiche c'è stato triste spazio anche per l'orrore: il crollo di un muraglione nel cimitero della Biacca a Bolzaneto, quartiere alla estrema periferia del capoluogo ligure, ha causato la dispersione di una settantina di feretri nel rio Barra e da qui nel Polcevera con la fuoriuscita anche di ossa e di un teschio visti perfino dai bambini di un campo nomadi.

La morte ha colpito sabato notte in Lombardia a Cerro di Laveno: una frana di una collina sovrastante una villetta, trascinata da una colata di fango, ha invaso le camere da letto, dove dormivano una ragazzina di 16 anni e il nonno di 70 anni. Non hanno avuto scampo. Inutili i soccorsi - le ruspe hanno lavorato per mettere in sicurezza la struttura - nel tentativo di strapparli al fango e ai detriti.

L'anziano era già morto, l'adolescente, colpita da un blocco di cemento dei muri della sua stanza, era ancora viva, ma ha smesso di respirare all'ospedale. A Cerro, affacciato sul lago Maggiore, alcuni residenti parlano di una "tragedia annunciata". La casa dove abitavano le vittime e i tre familiari che si sono salvati era stata costruita negli anni '60.

Terribile anche la morte, alla periferia di Alba, di una 21enne la cui macchina è sbandata finendo nel rio Baraccoi, un rigagnolo ingrossato dalle intense precipitazioni della settimana. Stava raggiungendo alcuni amici che, non vedendola arrivare, hanno dato l'allarme. Il padre, un artigiano molto conosciuto nella zona, si e' messo subito sulle sue tracce. Quando ha notato l'auto della figlia ribaltata nel rio e ha chiamato i soccorsi, per la ragazza non c'era più nulla da fare.

Non hanno dato risultati, al momento, le ricerche di un disperso a Serra Riccò: sabato Luciano Ballestrero, 67 anni, era uscito da casa per andare a mettere in sicurezza la propria auto parcheggiata vicino al greto di un torrente. La piena del corso d'acqua ha travolto il mezzo e dell'uomo non si sono avute più notizie.

A Milano, dove sono rientrate le esondazioni del Seveso e del Lambro e si contano i danni per i quartieri sommersi dall'acqua e i tecnici sono al lavoro per ripristinare elettricità, trasporti e viabilità, la situazione sta lentamente tornando alla normalità.

Intanto la Protezione civile segnala per le prossime ore criticità rossa per alcune zone di Liguria, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.