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Luca Palamara a Tgcom24: "Il sistema giustizia va rivisto, così fatica ad andare avanti" | "Csm? Ho timore del sorteggio"

Lʼex presidente dellʼAnm ospite del direttore Liguori a "Fatti e misfatti"

"Il sistema giustizia va profondamente rimeditato e rivisto, è un sistema che fa fatica ad andare avanti", A dirlo, intervistato dal direttore Paolo Liguori nella rubrica di Tgcom24 "Fatti e misfatti" è il pm ed ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati Luca Palamara. "Ha fallito il sistema delle correnti, ha fallito il sistema della spartizione tra correnti", aggiunge Palamara. E spiega:  "Da un lato ha portato i migliori nei posti più importanti d'Italia ma ne ha penalizzati tanti altri esclusi da questo meccanismo ma avrei timore dell'introduzione del sorteggio" per la scelta dei componenti togati del Csm.

Il caso Palamara e il trojan - "Con i miei avvocati riteniamo esistere un problema molto serio come l'utilizzazione di queste intercettazioni. In alcuni momenti della giornata è perfettamente funzionante, in altri no. Non lo dico io, lo dicono le carte". Cosi' l'ex membro del Csm ed ex capo dell'Anm, Luca Palamara, a "Fatti e misfatti" su Tgcom24. "Il pubblico ministero, parlo per me stesso, pensa all'intercettazione come un mezzo di ricerca della prova. È fondamentale: il trojan ha segnato un salto di qualità nella lotta alla corruzione, alla mafia e al terrorismo. Però c'è un problema grandissimo del reale funzionamento di questi captatori informatici", ha aggiunto. Il trojan "ha una durata limitata, è nelle mani di persone che non sappiamo, gestisce una mole di dati di terze persone che risultano catapultate in questa vicenda che mi riguarda ma sono estranee", ha concluso Palamara.

 

 

La politica e la magistratura - "Assolutamente ci sono" influenze della politica sulle nomine dei capi degli uffici giudiziari da parte del Csm "perché la politica vive nel Consiglio Superiore della Magistratura nella sua componente laica che è espressione della maggioranza e dell'opposizione politica del momento e il magistrato che concorre a un posto direttivo deve interfacciarsi anche con la componente laica e quindi indirettamente con il mondo politico". Lo ha detto il pm romano Luca Palamara, intervistato da "Fatti e misfatti". "La storia delle correnti tratteggia dei rapporti quasi storici tra la magistratura e una parte della politica. La Costituzione volle la magistratura come un potere autonomo e i magistrati decisero di organizzarsi in correnti già dagli anni '70. Nel corso del tempo quei valori ideologici si sono affievoliti fino a quando le correnti sono diventate uno strumento clientelare".

 

"Processo Mediaset? Chiarire nell'interesse di tutti" - "Sono dei fatti rispetto ai quali deve essere interesse di tutti chiarire e comprendere che cosa è accaduto". Cosi' l'ex membro del Csm ed ex capo dell'Anm, Luca Palamara, a "Fatti e misfatti" su Tgcom24 rispondendo a una domanda del direttore Paolo Liguori sull'audio delle polemiche relativo alla condanna a Silvio Berlusconi in Cassazione per il processo Mediaset. "Conosco dei pezzi importanti di questa storia", ha aggiunto.

 

Il futuro - "Il mio intendimento è di rimanere nella magistratura e di tornare a fare la mia professione". Lo ha detto l'ex membro del Csm ed ex capo dell'Anm, Luca Palamara, a 'Fatti e misfatti' su Tgcom24.

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