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Ponte Morandi, Mattarella: "Dramma che segna la vita della Repubblica" | Draghi: "Fare di tutto per evitare che si ripeta"

A quattro anni dal crollo, il ministro della Giustizia Marta Cartabia chiede un "percorso processuale per l'accertamento dei fatti e delle responsabilità". Berlusconi: "La ricostruzione è il simbolo della rinascita"

Il premier Mario Draghi ha inviato un messaggio al sindaco di Genova Marco Bucci in occasione del quarto anniversario del crollo di Ponte Morandi.

"Il dolore per questa terribile ricorrenza si associa a una convinzione: lo Stato deve fare tutto il possibile perché tragedie simili non avvengano mai più", ha detto il presidente del Consiglio. "Dobbiamo garantire la sicurezza delle nostre infrastrutture, tutelare la vita dei cittadini. Ne va della credibilità dell'Italia e delle istituzioni", ha concluso.

 

Mattarella e la "ferita ancora aperta" - Secondo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oggi "si rinnova il dolore della tragedia che ha colpito 43 vittime. Una ferita che non si può rimarginare, una sofferenza che non conosce oblio, una solidarietà che non viene meno. Un dramma che segna la vita della Repubblica e per il quale la magistratura sta doverosamente accertando le responsabilità", ha scritto in una nota. "Rinnovo anzitutto ai familiari, costretti a patire il dolore più grande, la più intensa solidarietà della nostra comunità nazionale", ha aggiunto.

 

"Dare risposte ai familiari" - "Si manifesta - si legge ancora nella nota di Mattarella - l'esigenza di interventi adeguati a sostegno dei familiari delle vittime di tragedie come queste: occorre che la normativa sappia dare risposte a queste esigenze. L'azione svolta dal comitato dei familiari delle vittime è risultata preziosa, vero e proprio memoriale vivente della tragedia, in attesa della realizzazione del memoriale proposto a monito permanente".

 

Accertare le responsabilità - Ha rivolto il pensiero ai familiari delle vittime e all'esigenza non rimandabile di giustizia anche il Guardasigilli Marta Cartabia. "In questi anni a Genova ogni 14 agosto ho respirato il vostro dolore e ho sentito crescere il vostro legittimo e bruciante bisogno di giustizia, non disgiunto dalla preoccupazione che il percorso processuale per l'accertamento dei fatti e delle responsabilità possa incepparsi". Il ministro della Giustizia "può e deve assicurare ai giudici competenti tutto il supporto necessario, in ossequio al compito che la Costituzione gli affida per l'organizzazione e il funzionamento dei servizi relativi alla giustizia. E così è stato da subito" anche se "decisiva è la copertura dei ruoli dei magistrati", ha aggiunto il ministro.

 

"Giustizia efficace e celere" - Il bisogno di giustizia emerge anche dalle parole dell'arcivescovo di Genova, monsignor Marco Tasca. "Onorare la memoria significa anche avere procedimenti giudiziari efficaci e celeri che accertino le responsabilità del disastro", ha detto. "Il tempo non cancellerà il dolore, non cancellerà i danni subito dalla città. Il tempo che passa ci dice di fare memoria e giustizia. Non si può circoscrivere quanto accaduto il 14 agosto 2018 nelle pagine di un libro di storia, il tempo che passa non potrà servire per cancellare il dolore di chi ha perso i propri cari o di chi ha perso la casa o il lavoro", ha concluso.

 

Simbolo di rinascita - Silvio Berlusconi ha voluto, con un tweet, lanciare un messaggio di speranza. "Quattro anni fa la tragedia del Ponte Morandi. La ricostruzione del ponte è il simbolo di una rinascita che è appena iniziata. Una preghiera per le vittime e un pensiero per i loro parenti che quel giorno hanno perso i propri cari e hanno visto la loro vita cambiare per sempre", ha scritto il leader di Forza Italia. 

 

"Genova non dimentica" - A ricordare quanto impossibile sia dimenticare, ci ha pensato il sindaco di Genova Marco Bucci. "Genova non dimentica, Genova vuole crescere, Genova vuole giustizia", ha detto concludendo il suo intervento dal palco per la commemorazione delle vittime del crollo. "Il mio primo pensiero va alle vittime e ai familiari delle vittime. Genova non vuole dimenticare, noi saremo sempre vicini ai parenti di chi ha perso la vita, Genova scolpirà nella pietra questa data: il 14 agosto", ha concluso.

 

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