Dichiarazione spontanea del californiano che ha parlato con i giudici romani in videocollegamento dal carcere di Larissa, in Grecia, dove è detenuto. L'uomo si è poi avvalso della facoltà di non rispondere
Francis Kaufmann, l'uomo accusato del duplice omicidio di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda a Villa Pamphili, ha risposto ai pm italiani tramite un collegamento video dal tribunale di Larissa, in Grecia. "Sono innocente, voglio parlare prima con il mio avvocato e con il consolato americano", ha detto. Il 46enne poi si è avvalso della facoltà di non rispondere nell'ambito di un atto istruttorio richiesto dalla procura di Roma tramite un Ordine europeo di indagine. Giovedì l'udienza davanti alla corte d'Appello greca che dovrà esaminare la richiesta di estradizione avanzata dalle autorità italiane.
Ai pm di Roma Kaufmann, alias Rexal Ford, ha detto di essere innocente in una dichiarazione spontanea. Secondo le ricostruzioni degli investigatori il californiano viveva da circa due settimane con Anastasia, 28 anni, e con la piccola Andromeda di 11 mesi, dormendo in un giaciglio nascosto tra gli oleandri della villa. Ogni giorno i tre uscivano dal parco per lavarsi e per cercare cibo nei pressi del mercato di San Silerio.
La Procura di Roma ritiene che a carico di Kaufmann ci sia un duplice omicidio aggravato. Gli inquirenti hanno raccolto, tra gli elementi principali dell'indagine, le celle e le immagini di videosorveglianza. I primi sospetti emergono tra il 3 e il 4 giugno, quando il telefono dell'uomo si spegne improvvisamente, mentre Anastasia sembra svanita nel nulla. Poche ore prima Kaufmann era stato coinvolto in una lite nello Starbucks di piazza San Silvestro.