Roma, bombe molotov nel parcheggio del carcere femminile di Rebibbia
L'episodio è avvenuto poche ore dopo la fuga di sette detenuti dal carcere minorile Beccaria di Milano. De Fazio: "Serve un decreto carceri che, con carattere d'urgenza, affronti l'emergenza"
A Roma "bombe molotov sono state lanciate durante la notte nel parcheggio per il personale del carcere romano di Rebibbia femminile".
Lo ha riferito Gennarino De Fazio, segretario generale della polizia penitenziaria. L'episodio è avvenuto poche ore dopo la fuga di sette detenuti dal carcere minorile Beccaria di Milano. "La polizia penitenziaria, per troppo tempo abbandonata dai governi e dalla politica che conta, continua a essere attaccata su più fronti. Serve un decreto carceri che, con carattere d'urgenza, affronti l'emergenza", ha aggiunto De Fazio.
L'appello a Salvini - La vicenda è stata commentata da De Fazio che ha voluto dare un più ampio significato alla sua richiesta, per porre l'attenzione sulle esigenza dell'intero sistema carcerario. "Serve un decreto carceri che, con carattere d'urgenza, affronti l'emergenza e potenzi la Polizia penitenziaria mancante di 18mila unità, ma è necessaria anche una legge delega per riforme complessive che reingegnerizzino il sistema d'esecuzione penale, ristrutturino il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità e riorganizzino il Corpo di polizia penitenziaria", ha detto. "Del resto, lo stesso Matteo Salvini, oggi vicepresidente del consiglio dei Ministri, nel 2017 sottoscrisse con firma autografa in segno di condivisione e impegno un nostro documento rivendicativo: adesso è il momento di adempiervi", ha aggiunto.
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