FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Professore ucciso a Tarquinia, l'arrestato confessa: "Gli ho sparato io"

Il 68enne aveva lavorato come tecnico di laboratorio presso Università della Tuscia e conosceva la vittima

Claudio Cesaris ha confessato di aver sparato al professore dell'Università della Tuscia Dario Angeletti, trovato morto martedì in auto in un parcheggio a Tarquinia.

Il gip ha convalidato il fermo per il 68enne, arrestato due giorni fa con l'accusa di omicidio. Cesaris aveva lavorato come tecnico di laboratorio presso l'ateneo e conosceva la vittima.

Sull'omicidio indagano i carabinieri di Viterbo. Al momento, secondo quanto si apprende, la pistola non sarebbe stata ritrovata. Non è chiaro se la vittima sia stata centrata da uno o più colpi. A quanto ricostruito dagli investigatori, alla base dell'omicidio ci sarebbero motivi sentimentali legati a una donna.

 

Dario Angeletti, figlio di un medico di Tarquinia, era sposato ed aveva due figli. Dal 2010 insegnava ecologia applicata e tutela dell'ambiente marino al polo universitario di Civitavecchia. Il suo lavoro si svolgeva anche nel laboratorio di ecologia e centro ittiogenico sperimentale alle Saline di Tarquinia. Decisive per le indagini le immagini di una telecamera che inquadra da lontano il piazzale in zona Saline dove il corpo del professore è stato trovato in auto con la cintura allacciata.

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali