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No Green pass a Roma, sul palco sale una poliziotta: scatta l'azione disciplinare

Nunzia Alessandra Schilirò ha arringato i manifestanti, definendo la certificazione una "tessera di discriminazione". Il ministro Lamorgese: "Dichiarazioni gravissime"

Alla manifestazione contro il Green pass a Roma, in piazza San Giovanni, c'era anche una poliziotta, il vicequestore Nunzia Alessandra Schilirò, che è salita sul palco e ha arringato i manifestanti, definendo la certificazione una "tessera di discriminazione". Schilirò ha anche invocato "la disobbedienza civile", come "dovere sacro quando lo Stato diventa dispotico". Un intervento che ha suscitato non poche reazioni, e, in relazione alla sua partecipazione alla manifestazione è stata avviata un'azione disciplinare dalla questura di Roma.

L'intervento del ministro Lamorgese - Dichiarazioni "gravissime". Così il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, secondo quanto si apprende da fonti del Viminale, ha definito le affermazioni del vice questore Schilirò. "Sto seguendo la vicenda personalmente con il capo della Polizia Lamberto Giannini - aggiunge il ministro - affinché vengano accertate, con assoluta celerità, le responsabilità sotto ogni profilo giuridicamente rilevante a carico dell'interessata". 

 

Il vicequestore Schilirò manifesta coi no green pass: bufera

 

Non è la prima volta che la poliziotta esterna le sue posizioni. E` stata presentata sul palco come autrice di Byoblu (sul sito on line è pubblicato anche un video dell`intervento e una sua intervista), sedicente "tv dei cittadini" che ospita personaggi controversi, dichiaratamente no vax, negazionisti, complottisti et similia.

 

 

Il vicequestore ha esordito sul palco dicendo di essere "qui come libera cittadina per esercitare i miei diritti previsti dalla Costituzione"; però viene presentata in qualità di dirigente della polizia e il suo ruolo esaltato nella causa no pass.

 

Nel suo discorso, dove cita anche Gesù e Gandhi, dice che "il momento storico che stiamo vivendo è di una gravità senza precedenti e manifestare è come denunciare un delitto". Definisce, poi, il Green pass "la tessera della discriminazione, il marchio della discriminazione".

 

 

Si aspettava conseguenze per la sua partecipazione, come ha preannunciato dal palco: "Ho detto a una mia amica che avrei partecipato, mi ha detto che sono pazza, 'da domani non avrai più una carriera. Tanto il male ha già vinto' e io le ho risposto 'il male non ha vinto'".

 

Sul sito di Byoblu in un'altra intervista la poliziotta ribadisce ciò che ha detto sul palco riguardo al Green pass: "Io sono per rifiutarlo su tutta la linea. Non si può scendere a questo compromesso, non si può accettare". E leggendo l`intervista si scopre che Nunzia Alessandra Schilirò è anche autrice, proprio per Byoblu, di un romanzo definito "di successo": La ragazza con la rotella in più, ovvero "il racconto di persone arrabbiate col mondo, emarginate, sole, ma che non si sono arrese".

 

Le sue posizioni sono ribadite sui suoi canali social, dove condivide anche articoli e post su varie teorie negazioniste e complottiste. Su Facebook ha postato il video del suo intervento alla manifestazione no pass, sottolineando "mai avrei immaginato di finire sul palco", ringraziando "le migliaia di persone" che l'hanno ascoltata.

 

"Andrò avanti sempre, con o senza divisa"

 "Ero solo una libera cittadina che esercita i propri diritti. Se l'amministrazione non gradisce la mia fedeltà alla Costituzione e al popolo italiano, mi dispiace, andrò avanti lo stesso. Ho scelto il mio mestiere, perché credevo che non ci fosse niente di più nobile del garantire la sicurezza di ogni cittadino, in modo che chiunque fosse libero di esprimere il proprio vero sé. Se questo mi viene negato, il mio mestiere non ha più senso. Andrò avanti sempre, con o senza divisa, per amore del mio Paese", uno dei suoi post.
 

 

 

"La macchina del fango è già partita, evidentemente ci temono", si legge in altro post.

 

 

Alla manifestazione - indetta da Ancora Italia, Movimento 3V, No paura day, Primum non nocere, FISI e Fronte del dissenso - per gli organizzatori sono arrivate 100mila persone. Per chi osservava poche migliaia. A tarda serata una decina le persone che sono state identificate e denunciate per blocco stradale e manifestazione non autorizzata: quando ormai la manifestazione statica era finita e i partecipanti stavano defluendo, un gruppetto si è ricompattato dalla parte di piazzale Appio, ha bloccato la strada improvvisando un corteo. Gli agenti li hanno bloccati all'altezza di via Rimini.

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