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Giovane ucciso a coltellate ad Anzio (Roma), fermato il padre della vittima: ha ferito due buttafuori

I due, 30 e 57 anni, lavorano nel locale dove è scoppiata la rissa in cui ha perso la vita Leonardo Muratovic. Erano stati convocati in commissariato

Un giovane di 26 anni originario di Aprilia, Leonardo Muratovic, è stato ucciso a coltellate nella notte ad Anzio, nel corso di una lite.

Il fatto è avvenuto nella zona della movida, in via Mallozzi. L'assassino è riuscito ad allontanarsi facendo perdere le sue tracce. Sono già stati ascoltati diversi testimoni per individuare il ragazzo che ha sferrato la coltellata mortale. Fermato il padre della vittima: ha ferito due buttafuori che lavoravano nel locale.

 

 

La rabbia del padre della vittima si è scatenata contro due buttafuori dello stesso locale, "colpevoli", a suo dire, di non aver sedato la lite: l'uomo li ha accoltellati nell'androne del commissariato di polizia dove erano stati convocati per quanto era successo. Gli investigatori stanno interrogando testimoni, amici e passando al vaglio le telecamere per rintracciare i responsabili dell'omicidio, ascoltando i tanti giovani che erano in strada e potrebbero fornire elementi utili.

 

È sotto shock la cittadina costiera dell'hinterland capitolino, ma i suoi residenti non si dicono sorpresi e in tanti parlano di situazione fuori controllo. Davanti a una gelateria di fronte al chiosco del lido Bodeguita, ora transennato tra staccionate rotte e macchie di sangue in terra, ci sono ancora i resti dell'ennesima notte di violenza diventati adesso reperti da analizzare per la scientifica.

 

"Da anni in quel punto si radunano i ragazzi di sera e ogni anno puntualmente si verificano episodi simili con feriti, sapevamo che prima o poi qualcuno avrebbe anche potuto rimetterci la vita", dicono ricordando anche un'ordinanza comunale del sindaco che evidentemente ha avuto poco effetto

 

Muratovic ferito mortalmente all'addome - La lite è scoppiata intorno alle 2 della scorsa notte proprio sulla spiaggia del lido, che di sera si trasforma in uno dei lounge bar della zona. Leonardo Muratovic era con amici e la fidanzata quando ha cominciato a battibeccare un un altro gruppo. Dopo una serie di minacce e spintoni entrambi i gruppi, compreso il 26enne, sarebbero stati allontanati fuori dalla security e, usciti in strada, avrebbero deciso di risolvere la questione. Ma il fisico da pugile di Muratovic non è bastato a difendersi: dopo una coltellata al petto si è accasciato su una staccionata di legno davanti a una gelateria per poi finire in terra perdendo sangue ed è morto poco dopo essere stato trasportato in ospedale. 

 

Qualche ora più tardi a fare le spese della vicenda sono stati i due bodyguard del Bodeguita, di 31 e 57 anni, responsabili secondo il padre della vittima della morte del ragazzo, per non aver evitato la rissa e le sue conseguenze. Nell'androne del commissariato l'uomo ha accoltellato entrambi, che per fortuna non sono rimasti feriti gravemente. 

 

Chi ha sferrato la coltellata al petto di Leonardo non ha ancora un volto. Il giovane, che viveva ad Aprilia, in passato aveva disputato diversi match tra i dilettanti in Italia e all'estero nella categoria pesi medi e si allenava alla palestra Phoenix di Pomezia. Era pugile fin da quando era adolescente. La Federazione Pugilistica italiana ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un messaggio ricordando la vittima: "Ciao Leonardo. Rip Campione". 

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