Aereo militare precipita a sabaudia, morti i due a bordo
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Il velivolo militare è caduto durante una missione addestrativa. Il cordoglio del premier Meloni e del ministro degli Esteri Antonio Tajani
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Un velivolo dell'aeronautica militare è precipitato all'interno del Parco Nazionale nel comune di Sabaudia, in provincia di Latina. Il bilancio è di due militari morti. Le due vittime sono il colonnello Simone Mettini, comandante di Stormo ed esperto pilota istruttore, e l'allievo Lorenzo Nucheli.
L'Aeronautica Militare, in una nota relativa all'incidente, ha detto che il velivolo stava effettuando una missione addestrativa e che non sono ancora chiare le cause dell'incidente.
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto sapere di aver "appreso con profonda costernazione e sincera commozione del tragico incidente in cui hanno perso la vita due militari dell'aeronautica militare mentre erano impegnati in attività di volo nell'ambito di una missione addestrativa". Il capo dello Stato ha quindi chiesto al capo di Stato maggiore della Difesa di "far giungere ai familiari e alla forza armata i miei sentimenti di cordoglio, solidarietà e intensa partecipazione al dolore".
Messaggi di cordoglio sono arrivati da parte di Giorgia Meloni e Antonio Tajani. "Esprimo profondo cordoglio per l'incidente occorso a un velivolo dell'Aeronautica Militare nei pressi del Parco Nazionale del Circeo. La mia vicinanza e quella del governo alle famiglie delle vittime, all'Aeronautica Militare e a tutta la Difesa", ha scritto il premier. "Sono profondamente addolorato per la scomparsa di due militari dell'Aeronautica Militare. Ho espresso le condoglianze al Generale Conserva e a tutta l'Arma Azzurra. Un pensiero commosso ai famigliari delle vittime", ha detto invece il ministro degli Esteri.
Il colonnello Simone Mettini, 48 anni, era originario di Forlì e residente ad Aprilia. Mettini era un punto di riferimento nel mondo dell'aeronautica militare. Con una carriera ventennale alle spalle, aveva maturato una profonda esperienza operativa e gestionale, assumendo ruoli di rilievo sia in Italia sia all'estero. La sua attività includeva la responsabilità per la pianificazione finanziaria e l'istruzione al volo all'interno del reparto operativo. Prima ancora di concludere gli studi in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, aveva già intrapreso la carriera nell'Aeronautica Militare, distinguendosi per dedizione e competenza. Dal luglio 2024 era al comando del 70° Stormo, struttura strategica per la formazione dei piloti a livello nazionale e internazionale. Le Forze Armate lo ricordano come "un uomo delle istituzioni, con un profondo senso dello Stato, che lascia un vuoto difficile da colmare".