I migranti di Macerata: “Per vivere siamo costretti a spacciare”
L’uomo intervistato da Mattino Cinque si commuove e piange per quanto sta succedendo in città
“Siamo un centinaio a spacciare, per noi è difficile non farlo perché ci serve per vivere”, così un migrante di Macerata racconta con le lacrime agli occhi ciò che chi arriva in Italia deve fare per sopravvivere. L’uomo in un italiano stentato dichiara ai microfoni di Mattino Cinque: “Io ho due figli nel mio Paese, sono venuto qui per aiutare la mia famiglia ma non spaccio, mi tocca però chiedere l’elemosina per mangiare ai margini della strada. Non è bello”. “So che spacciare è sbagliato però molti lo fanno. A noi non ci resta altro”, sottolinea l’uomo mortificato da ciò che è successo nei giorni scorsi in città, tra l’omicidio di Pamela Mastropietro e la sparatoria di Luca Traini ai danni dei migranti del luogo.
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