La testimonianza della donna ha riaperto il caso della scomparsa di Vito Mezzalira. Gli inquirenti indagano sulla compagna del portalettere, sospettata di aver occultato il corpo e intascato la pensione per anni
© Da video
La sorella di Vito Mezzalira, l'ex postino di 70 anni scomparso a Gorizia, ha raccontato come un fotomontaggio e una serie di menzogne l'abbiano spinta a rivolgersi ai carabinieri. "Era chiaro che c'era qualcosa che non tornava", ha raccontato Domenica Mezzalira al Corriere della Sera dopo aver ricevuto dall'ex compagna del fratello, Mariuccia Orlando, una fotografia natalizia alterata digitalmente. "In realtà i sospetti ce li avevo anche da prima, ma mi dicevano che dovevano essere le figlie di mio fratello a fare la denuncia. Dopo quel fotomontaggio non potevo più stare ad aspettare".
Secondo la ricostruzione degli investigatori, Vito Mezzalira era già morto quando la compagna avrebbe iniziato a inviare messaggi spacciandosi per lui. "Ciao Domenica sono Vito - scriveva -. Ho sentito la Mariuccia e mi ha detto la V. ha mandato due volte i carabinieri a casa... credo di non dover rendere conto a nessuno".
Mariuccia Orlando è indagata per omicidio insieme al fratellastro Moreno Redivo. Gli inquirenti ritengono che la donna abbia continuato a riscuotere la pensione dell'ex compagno, circa 1.500 euro al mese, per diversi anni, accumulando una somma vicina ai 100 mila euro. "Ma come è possibile che la pensione venga ritirata? Le chiedevo - ricorda la sorella -. E lei mi diceva che lo faceva per conto di Vito. A un certo punto ha preso a raccontarmi che mio fratello si era dovuto nascondere in una località segreta perché era inseguito da persone pericolose alle quali doveva dei soldi. Un posto che conosceva solo lei e dove gli portava periodicamente il denaro".
Le indagini, avviate dopo la denuncia della sorella, hanno portato alla scoperta di resti umani nascosti in un vecchio pozzo cementificato. Il ritrovamento è stato possibile grazie all'analisi di immagini satellitari che mostravano modifiche nell'area rispetto agli anni precedenti. Gli esami di laboratorio dovranno ora stabilire se si tratta effettivamente di Vito Mezzalira. "Voglio giustizia - ha detto la sorella Domenica -. Quella donna mi deve dire perché l'ha fatto e come può vivere con questo peso sulla coscienza".