A "È Sempre Cartabianca" il giornalista in collegamento dalla nave: "Basta aiuti umanitari di tiro a bersaglio sui civili"
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In collegamento con "È Sempre Cartabianca" il giornalista Lorenzo D'Agostino, a bordo di una delle navi della Global Sumud Flotilla, racconta la situazione. "Siamo in acque internazionali, all'altezza più o meno di Agrigento, si vedono già all'orizzonte le luci della Sicilia. Mi sono imbarcato circa tre settimane fa e già domani pensiamo di incrociare la flotta italiana. Contiamo di arrivare nelle acque di Gaza tra circa nove giorni di navigazione" spiega.
"Una volta lì prenderemo contatto con organizzazioni locali in grado di ricevere i nostri aiuti cercando di mantenere aperto il canale umanitario che permetta l'arrivo di quantità di aiuti ingenti. Basta la distribuzione di aiuti con il gioco del tiro al bersaglio sui civili trasformata da Israele" prosegue Lorenzo D'Agostino. "La comunità internazionale deve far sì che il canale umanitario resti aperto, l'ONU ha dichiarato ufficialmente che Israele sta commettendo un genocidio. Ora tutto dipenderà dalla pressione politica che le opinioni pubbliche mondiali sapranno creare sui governi" conclude.