A Roma la manifestazione per il cessate il fuoco a Gaza: "Oltre 300 mila persone" | M5s, Pd e Avs con lo striscione: "Stop al massacro"
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Schlein: "Oggi c'è l'Italia della pace". Conte: "Piazza dell'umanità contro lo sterminio a Gaza". Migliaia manifestano per chiedere la fine della strage
"Palestina libera!". Con questo slogan si è svolto il corteo in cui oltre 300mila persone si sono radunate a Roma, per la manifestazione per Gaza organizzata dai partiti di centrosinistra, Avs, M5s e Pd che hanno sfilato dietro lo striscione con la scritta "Gaza stop al massacro. Basta complicità"'. Molte le bandiere: oltre a quelle con le sigle dei partiti, anche quelle con i colori della Palestina e quelle della pace e di Israele. Il corteo da Piazza Vittorio si è concluso in una Piazza San Giovanni stracolma. L'ultimo a raggiungere la manifestazione è stato Giuseppe Conte, che è arrivato una ventina di minuti dopo l'orario stabilito per la partenza, permettendo così l'inizio del corteo.
In attesa dell'arrivo del presidente del M5s, i leader del Pd Elly Schlein e di Avs, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, hanno intonato "Bella ciao" insieme ai manifestanti. Intanto si sono alzati i cori di "Palestina libera!".
"E' un'enorme risposta di partecipazione per dire basta al massacro dei palestinesi e ai crimini del governo Netanyahu. E' un'altra Italia, che non tace, come fa il governo Meloni", ha sottolineato Schlein, al corteo, aggiungendo: "E' un'Italia che vuole il riconoscimento dello Stato palestinese e questa è l'Italia che vogliamo".
E ancora, Schlein ha affermato: "Non vogliamo essere complici del governo d'Israele. Noi da qui esprimiamo tutto il nostro supporto agli israeliani che stanno protestando contro i crimini del loro governo, accusandolo di perseguire questa guerra per fini personali. La nostra condanna di Hamas non può essere più netta e più forte. Ma l'attacco terroristico non può giustificare il massacro di bambini, una punizione collettiva di un intero popolo. Il nostro attacco a Netanyahu non è antisemitismo, continueremo a contrastarlo in ogni forma, la lotta all'antisemitismo è nel nostro Dna, non come in qualche organizzazione giovanile di qualche partito di governo...".
"Questa è la piazza dell'umanità contro lo sterminio sistematico che va avanti da venti mesi con tanti governi, a partire da quello italiano, che stanno facendo finta di non vedere e ancora oggi balbettano. Ci sono misure concrete nella nostra mozione unitaria, da cui parte questa iniziativa. La presenza di tantissimi cittadini oggi è il segno che l'opinione pubblica e i cittadini italiani non ci stanno più. Stop a questo sterminio", ha detto Conte al punto stampa per il corteo.
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"Era ora, questo corteo andava fatto da giorni, ma ci siamo", ha detto Cecilia Strada, eurodeputata del Pd e figlia di Gino Strada, mentre sfilava. Sulla politica rispetto alla guerra in Medioirente, ha detto: "Manca di unità e volontà" nell'affrontare la questione per cui "bisognerebbe usare tutti gli strumenti per fermare le armi e non cooperare con questo massacro".
"Sono la prima donna palestinese che parla pubblicamente a una piazza, una piazza piena di affetto, di amore e solidarietà. Tutti i genocidi si realizzano anche con le parole, parole che negano l'umanità di un popolo, parole che criminalizzano le vittime, trasformandole in una minaccia esistenziale contro cui tutto è permesso. Ma le parole sono fondamentali anche per resistere. Io credo che le cose vadano chiamate col loro giusto nome, altrimenti non le vediamo. E' importantissimo definire quello che sta accadendo a Gaza che è un genocidio, perché è l'unico modo per fermarlo". E' quanto dice la giornalista palestinese Rula Jebreal dal palco di piazza San Giovanni, accolta da applausi. "Termini come crisi umanitaria, crimini di guerra, sono un inganno e non bastano per far riscattare imperativi morali, legali per fermare il genocidio. Imperativi che costringono la comunità internazionale a mobilitarsi per fermare lo sterminio in corso, lo sterminio del mio popolo".
Qualche fischio e qualche buu sono partiti, dalla piazza, mentre Gad Lerner interveniva dal palco. "Netanyahu si intesta abusivamente la memoria della Shoah per darsi un salvacondotto morale. E così induce molti anche a dire 'basta con questi ebrei, ci hanno stufato con la Shoah'. Ma io vado avanti lo stesso. Chi lavora per la pace rispetta la sensibilità altrui e io a casa non andrò proprio, non saranno certe urla a farmici andare", ha quindi detto il giornalista che si era anche definito "sionista", aggiungendo: "Noi siamo qui perché vediamo e non possiamo tacere". Alla fine del suo discorso Lerner è stato applaudito a lungo.
Tra i presenti per il Pd il responsabile Organizzazione Igor Taruffi, il presidente dei senatori Francesco Boccia, gli europarlamentari Nicola Zingaretti e Stefano Bonaccini, i senatori Filippo Sensi e Antonio Misiani, il resposnabile Esteri del partito Beppe Provenzano, i deputati Marco Furfaro, Piero de Luca e anche l'ex parlamentare Emanuele Fiano, che ieri era all'iniziativa a Milano al teatro dei Parenti organizzata da Matteo Renzi e Carlo Calenda (l'altra piazza per Gaza dell'opposizione). Per M5s ci sono tra gli altri Roberto Fico e Paola Taverna. Per Avs Nichi Vendola, il presidente dei senatori Beppe de Cristofaro, i deputati Piccolotti, Grimaldi, Zanella, Magni e Mari.
"Sono oltre 300 mila" le persone che partecipano a Roma alla manifestazione per Gaza promossa da Pd, M5s, Avs. Lo riferiscono gli organizzatori dal palco.
Al corteo c'erano anche una bandiera palestinese e una israeliana annodate e tenute ciascuna da due persone vicine: arrivati quasi in piazza San Giovanni, punto di arrivo del corteo, i due si sono fermati più volte per la richiesta di foto da parte di manifestanti e fotografi.
"La questura di Roma dice che non c'è stata "nessuna criticità sul profilo dell'ordine pubblico" alla manifestazione per Gaza. "L'evento - si legge in un comunicato - ha richiesto un articolato dispositivo di sicurezza e ha incrociato appuntamenti ugualmente impegnativi per ordine e sicurezza pubblica. Dalle 14 l'area del Vaticano è stata interessata dall'afflusso dei numerosi pellegrini destinati a prendere parte alla veglia di Papa Leone XIV nel Giubileo dei Movimenti". Segnalati poi altri due eventi musicali al Circo massimo e in piazza del Popolo.