A "È Sempre Cartabianca"

Gaza, il racconto di una dottoressa: "Ospedale unica traccia di civiltà rimasta"

A "È Sempre Cartabianca" le immagini dell'invasione israeliana nella striscia di Gaza

17 Set 2025 - 11:07
 © Da video

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In collegamento da Gaza, una dottoressa volontaria racconta a "È Sempre Cartabianca" la sua testimonianza sul campo dall'ospedale Nasser. "C'è un ospedale tenda sotto di me e in lontananza stanno costruendo una specie di ospedale da campo con cinque reparti, questi invece sono gli edifici rimasti intorno, tutti senza finestre" dice inquadrando la situazione attorno a sé.

"L'ospedale è estremamente affollato non solo di pazienti ma anche di familiari - prosegue la dottoressa - è l'unica traccia di civiltà rimasta in giro e con questo intendo dire che è l'unico posto dove ci sono elettricità, internet e acqua". E conclude: "Di solito dico che è un inferno in terra e lo è. Queste persone hanno perso tutto e tutti, se hanno perso solo la casa sono fortunate. L'età media qui è bassa, non c'è nessuno oltre i 35 anni. È difficile guarire perché il tasso d'infezione è molto alto per via della scarsa igiene. Questa è una catastrofe interamente provocata dall'uomo ed è difficile da accettare".