Il legale di Sempio torna in tv per chiarire la posizione in merito alle dichiarazioni dei giorni scorsi
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"Nessuno". Così Massimo Lovati a "Dentro la notizia" risponde alla domanda di Gianluigi Nuzzi su quale sia l'errore più grande che l'avvocato si imputa nella difesa di Andrea Sempio. L'avvocato nei giorni scorsi è finito al centro di un polverone per alcune sue dichiarazioni, tanto che l'indagato per l'omicidio di Chiara Poggi a Garlasco si è preso del tempo annunciando pubblicamente di star valutando di rimuovergli l'incarico.
Nel corso della trasmissione Nuzzi ha anche chiesto spiegazioni su alcune affermazioni recenti fatte da Lovati, tra queste quelle fatte alla famiglia di Sempio sostenendo che avessero "il cervello come una capra": "Quello l'ho detto, come conseguenza della intercettazione - ha spiegato Lovati -. Dove si dice "eravamo in balia degli avvocati". Ho spiegato che quell'espressione voleva dire che pendevano dalle labbra dell'avvocato e che spiegava la procedura. Ma siccome loro sono ignoranti, tra virgolette, in materia, e siccome è una mia strategia quella di offendere anche talvolta i miei clienti, ho parlato così".
Lovati ha poi rivelato di essere in procinto di andare all'esterno nei prossimi giorni. L'avvocato ha dichiarato infatti di volare in Albania per sostenere delle cure dentali: "Andrò per farmi applicare delle faccette", ha precisato. "Sono già testimonial di quello studio dentistico - ha continuato Lovati -, ho firmato un contratto pubblicitario. Sono arrivati in aeroporto, mi riprendevano quando entravo e uscivo dalla clinica. Mi hanno fatto gli impianti". E alla domanda di Nuzzi, sul suo ruolo di testimonial replica: "Si tratta di pubblicità indiretta. Se pagherò? No, perché sono il testimonial".