Donna scomparsa a Trieste, il marito: "Spero che quel corpo non sia di Lilly"
L'intervista a "Mattino Cinque News": "Scopro da voi che la segnalazione è stata fatta da Claudio"
Dopo il ritrovamento all'interno di due sacchi neri di un cadavere di donna in un'area boschiva del parco dell'ex ospedale psichiatrico di San Giovanni a Trieste, aumentano le probabilità che possa trattarsi di Liliana Resinovich, la 62enne scomparsa nel nulla il 14 dicembre scorso.
"Spero ancora che quel corpo non sia di Lilly", ha detto a "Mattino Cinque News", il marito di Liliana, Sebastiano Visintin. "La cosa sconvolgente - racconta l'uomo - è che il corpo sia stato trovato in questo contesto, ci sono ancora troppe domande a cui non riesco a trovare risposte". Visintin non sapeva che il luogo del ritrovamento del corpo è avvenuto dopo una segnalazione di Claudio Sterpin, l'amico con cui Resinovich si vedeva sempre più di frequente negli ultimi tempi: "Vuol dire che lui ha qualche idea sulla vicenda...".
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