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Dopo le seimila persone che hanno dato sabato l'addio al re della moda, anche domenica tanti si sono messi in fila dalle 7
Dopo le seimila persone che hanno dato sabato l'addio a Giorgio Armani nella camera ardente allestita all'Armani/Teatro di via Bergognone, anche domenica tanti si sono messi in fila dalle 7 in attesa che alle 9 aprisse nuovamente la camera. Fra i primi a entrare il compositore Ludovico Einaudi, di cui è stato scelto un brano come sottofondo trasmesso nella sala dove si trova il feretro, ma anche Luisa Lusardi di Max Mara, l'attore Enrico Lo Verso e il presidente della Lombardia Attilio Fontana che ha ritenuto "doveroso" essere presente per un "un'eccellenza lombarda, un genio e un grande imprenditore".