NELLA GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Femminicidio, Pasquale Guadagno: "È l'apice ma dietro ci sono anni di abusi"

In studio a "È sempre Cartabianca" la testimonianza del giovane che a 14 anni perse la madre uccisa dal padre

26 Nov 2025 - 09:54
 © Da video

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"Il femminicidio è l'apice ma dietro ci sono anni di abusi". Ospite in studio a "È sempre Cartabianca" Pasquale Guadagno ripercorre il suo dramma familiare vissuto a soli 14 anni quando la madre fu uccisa dal marito che la maltrattava tra le mura di casa: "Quella domenica ero uscito per un gelato, poi la mia vita è cambiata per sempre".

Pasquale, oggi 29enne, ripercorre le violenze domestiche che per anni ha visto con i propri occhi insieme alla sorella Annamaria fino al tragico epilogo. "Ricordo le volanti sotto casa, lo sguardo del carabiniere che non mi fa passare e lì capisco che qualcosa era successo", spiega. E aggiunge che nonostante il clima maltrattante di cui si era si era assuefatto mai avrebbe immaginato che suo padre sarebbe arrivato a compiere un gesto così estremo.

Pasquale Guadagno lamenta poi l'assenza di tutela da parte delle istituzioni negli anni successivi al femminicidio, come la decisione del Tribunale per i minori di affidare la custodia sua e della sorella ai parenti del padre che li costringevano a fargli visita in carcere. "Due anni fa per la cremazione di mia madre ho dovuto chiedere il permesso a mio padre perché lo Stato riconosce ancora i diritti sulla donna uccisa al marito in quanto vedovo anche se l'ha uccisa", spiega il giovane. E sulla legge approvata all'unanimità alla Camera in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne aggiunge: "Ci siamo quasi ma quante persone hanno dovuto subire i drammi per la mancanza di una legge".