Cresce il dibattito

Chieti, bambini cresciuti isolati nel bosco: sottoscritta una petizione per appoggiare la famiglia

A Palmoli cresce il dibattito sul suo futuro, la Procura dei minori dell'Aquila deciderà nei prossimi giorni sulla potestà genitoriale

14 Nov 2025 - 09:56
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Una scelta di vita che divide. Ha superato quota 7mila la raccolta firme online nata per sostenere la famiglia anglo-australiana, che da anni vive in un bosco nei pressi di Palmoli, piccolo comune di circa 800 abitanti in provincia di Chieti. La loro decisione di crescere i tre figli lontano dalla città, senza collegamenti a elettricità, gas e acqua, ha acceso un acceso confronto pubblico tra chi difende il diritto alla libertà di scelta e chi teme possibili rischi per i minori. I genitori hanno sempre spiegato di aver scelto l'Abruzzo rurale per offrire ai bambini una vita più semplice e immersa nella natura. Vivono con i loro animali e provvedono autonomamente alla formazione dei piccoli: una bambina di otto anni e due gemelli di sei, seguiti tramite home schooling con il supporto di un'insegnante privata molisana.

L'intervento della Procura dopo l'intossicazione

 La vicenda è arrivata all'attenzione della Procura dei minorenni dell'Aquila lo scorso anno, quando tutta la famiglia finì in ospedale a causa di un’intossicazione da funghi. I successivi controlli dei carabinieri nell’abitazione hanno portato alla segnalazione che ha determinato la sospensione della potestà genitoriale, pur lasciando i figli affidati ai genitori. Una misura cautelativa in attesa dell'esito del procedimento.

Attesa per la decisione finale

 La prossima settimana è prevista la decisione definitiva dei magistrati sulla potestà. Nel frattempo, l'avvocato della famiglia, Giovanni Angelucci, intende presentare nuove testimonianze a sostegno dei genitori, ormai conosciuti da tutti come "la famiglia nel bosco". "Non c’è alcun disagio né alcuna forma di violenza - ha ribadito il legale - ma una scelta di vita chiara, orientata a preservare il rapporto tra uomo e natura". E mentre il dibattito continua ad animare il paese e i social, le firme a supporto della famiglia aumentano giorno dopo giorno.

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