Il dramma a Carpi

Modena, 20enne travolta e uccisa da un Suv mentre fa jogging: "Festeggiava l'esame della patente"

L'incidente alla periferia di Carpi ha coinvolto anche il fidanzato, rimasto ferito. Petizione online per rendere la strada più sicura

03 Set 2022 - 16:57
 © Tgcom24

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Ventenne travolta e uccisa da un Suv a Carpi (Modena). Alessandra Arletti, questo il nome della vittima, stava facendo jogging con il fidanzato coetaneo, che nell'incidente è rimasto ferito. La coppia stava correndo lungo traversa San Giorgio, una delle arterie principali della periferia carpigiana attraversata da diverse strade di campagna, una zona abitualmente frequentata da ciclisti e podisti, poco lontano da casa ma teatro di altri tragici investimenti. "Quella sera stava festeggiando il test superato per la patente", ha raccontato un'amica a Il Resto del Carlino. E' partita una raccolta firme online per rendere più sicura la strada dell'incidente.

In base a prime ricostruzioni, i due ventenni intorno alle 19.30 di venerdì stavano attraversando una strada di un incrocio non nuovo a incidenti simili quando sarebbero stati centrati da un Suv. La ragazza sarebbe morta sul colpo, sbalzata per metri. Per il ragazzo ferite a gambe e torace. Il 118 è intervenuto per i soccorsi ma per la giovane i tentativi di rianimazione sarebbero stati vani. La polizia locale si è occupata dei rilievi. L'autista del Suv è stato sottoposto ad accertamenti: alcotest negativo.

"Morire a 20 anni, nel pieno della vita, lascia tutti senza parole", è il cordoglio del sindaco Alberto Bellelli. E dopo la morte di Alessandra, dagli amici che la piangono su Instagram, è partita su change.org una raccolta firme per "migliorare via pedonale in Traversa San Giorgio a Carpi (percorso della salute)". "Durante gli anni le vittime sono state molteplici, - si legge. - E' ora di fare qualcosa, facciamoci sentire raccogliendo il maggior numero di firme possibile, così da poter far cambiare le cose e rendere quell'incrocio adatto ai pedoni, che non meritano di morire ingiustamente per distrazioni alla guida ormai comuni al giorno d'oggi".

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