era partito da Venezia

Individuato l'elicottero precipitato nell'Aretino, ha preso fuoco ed è distrutto | A bordo due imprenditori toscani

Il mezzo è stato rinvenuto dopo circa nove ore di ricerche in una zona boscosa nei pressi del lago di Montedoglio

10 Nov 2025 - 12:00
 In alto a sx Mario Paglicci © Tgcom24

 In alto a sx Mario Paglicci © Tgcom24

È stato individuato l'elicottero Agusta AW109 della Leonardo scomparso domenica pomeriggio durante un volo tra Marche e Toscana. Il mezzo è stato rinvenuto dopo circa nove ore di ricerche in una zona boscosa nei pressi del lago di Montedoglio, in provincia di Arezzo: il velivolo ha preso fuoco ed è  distrutto. Le operazioni di ricerca si sono concentrate in un'area particolarmente impervia, estesa per circa 35 chilometri quadrati lungo il confine tra le due Regioni, raggiungibile solo a piedi. A bordo del velivolo c'erano Mario Paglicci, imprenditore orafo di Arezzo, e Fulvio Casini, titolare di un'agenzia immobiliare di Sinalunga (Siena). I soccorritori non hanno ancora raggiunto il mezzo. 

La fitta nebbia e l'avaria

 L'elicottero, partito da Venezia e diretto all'aviosuperficie di Castiglion Fiorentino, avrebbe perso il controllo a causa della fitta nebbia che ha interessato la zona. I piloti sembra che avessero segnalato durante il volo un'irregolarità, probabilmente un'avaria. Non sono ancora state definite le cause dell'incidente: ci penserà l'analisi della scatola nera, anche se non si esclude l'avaria del motore, oltre alla presenza dei banchi di nebbia. 

Sul posto anche unità cinofile e droni

 Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco provenienti da Marche, Toscana e Umbria, con il supporto delle unità cinofile, dei droni Sapr, del soccorso alpino, dell'esercito e dell'Aeronautica militare. Presenti anche personale sanitario e alcuni cacciatori locali, che conoscono a fondo il territorio. A confermare l'identità delle due persone a bordo era stato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

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