FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Dpcm, il malcontento per le nuove restrizioni | Dalla piazza alle istituzioni tutti i i dubbi e le critiche

Sileri: "Chiusure decise in base ai dati di Cts e Iss". Zaia: "Fatica a farlo accettare". Tassisti in piazza a Torino. I ristoratori di Milano davanti alla Prefettura.

Palestre e piscine chiuse per Dpcm. La misura anti Covid-19 tra i suoi detrattori annovera il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri che, sui contagi da Coronavirus legati all'attività sportiva in luoghi chiusi, ironicamente ha detto: "Spero che i numeri siano in possesso del Comitato tecnico scientifico ma io non li ho visti". Critiche anche dal governatore veneto Zaia: "Questo provvedimento rischia di trasformarsi in una tragedia, non c'è un fondamento di dato epidemiologico". A Torino la protesta dei tassisti.

Covid, a Torino i tassisti in protesta: "Arrivate solo briciole"

 

Sileri prova poi a spiegare le ragioni delle nuove chiusure: "Si tratta di provvedimenti che impongono sacrifici a molti cittadini, ma non dobbiamo far prevalere la paura: è una fase difficile, ma transitoria. Una volta addolcita la curva, il rigore di queste misure sarà mitigato".

 

Tra i maggiori critici della stretta a locali e ristoranti, in prima fila c'è il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: "Non ho notizia di focolai in ristoranti e palestre che si sono adeguati in maniera totale alle linee guida. Questo provvedimento si trasforma in un'autentica tragedia. Si mette a dura prova il sistema produttivo, questo non ci voleva facciamo fatica a giustificare azioni come queste. Faccio appello al Governo perché riveda questo provvedimento". 

 

Ristoratori in protesta a Milano: rivedere il Dpcm

Dalle istituzioni alle piazze il disappunto sembra avere una voce comune. Gli ultimi a protestare fisicamente sono stati i tassisti di Torino

 

Oltre 180 taxi hanno occupato piazza Castello, davanti al palazzo che ospita la Regione Piemonte, per contestare le nuove misure anti-Covid nei confronti di bar e ristornati e il coprifuoco voluto dalla Regione. "Se in città tutto è chiuso chi prenderà i taxi?", dicono. "Ci servono aiuti e incentivi per coprire le perdite".

 

 

La pioggia non ha fermato la rabbia dei ristoratori, gestori di bar e pub di Milano e provincia che si sono dati appuntamento a pochi passi dalla Prefettura per manifestare la loro rabbia contro il nuovo decreto del governo.

 "E' peggio del lockdown - ha spiegato Alfredo Zini, ristoratore che ha promosso la protesta  - ci sarà così un mercato parallelo di abusivismo, la gente potrà acquistare alimentari e alcolici e consumarli anche per la strada. Chiediamo un allineamento del Dpcm e dell'ordinanza regionale, uno dice chiudere alle 18 e l'altra alle 23". 

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali