Coronavirus, la proposta di Sgarbi: “Ingressi contingentati nei musei: cultura importante quanto il cibo”
A “Stasera Italia” il critico sottolinea il danno economico dellʼintero sistema con mostre allestite (e pagate) ma nessuno a vederle
“La mostra di Raffaello è costata circa cinque milioni di euro ed è stata aperta per due giorni e chiuderà il 3 giugno” è con questi numeri che Vittorio Sgarbi a “Stasera Italia” porta all’attenzione la crisi del mondo della cultura fermo per l’emergenza coronavirus. I mancati introiti dei biglietti, spettacoli non pagati agli attori o cantanti mettono in ginocchio l’intero sistema. Il critico d’arte allora propone una soluzione: “Ingressi contingentati come nei supermercati anche nei musei: la cultura è importante quanto il cibo”.
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