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Covid, nessuna nuova restrizione regionale | De Luca: "Non c'è nulla da decidere sulla Campania"

Il Viminale promette più controlli sugli assembramenti mentre i medici sono sempre più preoccupati dallʼaumento dei contagi. Divieto di stazionamento in strada a Palermo

Milano, posto di blocco dei carabinieri in zona Palestro

L'Istituto superiore di Sanità chiede che vengano disposte il prima possibile misure più restrittive in Veneto, Emilia-Romagna, Campania e Friuli-Venezia Giulia. Per il momento, però, nessuna nuova ordinanza. Intanto le Regioni, per "evitare" la zona arancione, pensano al divieto di spostamenti interni e a provvedimenti anti-assembramento. Intanto Vincenzo De Luca ribadisce che "sulla collocazione di fascia della Campania non c'è nulla da decidere".

  • 10 nov

    Francia, elevato numero di decessi nelle case riposo

    Esplode il numero di decessi nelle case di riposo in Francia: 754 in quattro giorni. Sommati ai 466 delle ultime 24 ore negli ospedali, si raggiunge un totale di 42.207 da inizio pandemia. Diminuisce nettamente, invece, il numero dei nuovi casi in 24 ore: 22.180, una cifra nettamente inferiore alle 40-50mila della settimana scorsa. Sono 4.750 i ricoverati nei reparti di rianimazione.

  • 10 nov

    Berlusconi: "Basta veleni, ragioniamo da Paese unito"

    "Dobbiamo assolutamente mettere da parte i veleni, le polemiche e riprendere a ragionare come un Paese grande e soprattutto unito". E' l'appello lanciato dal presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sottolineando che "anche le democrazie dell`Occidente, compresa la nostra, abbiano bisogno della stessa ricucitura". In Italia "è un impegno che deve riguardare sia la maggioranza sia noi dell`opposizione, soprattutto in un momento così particolare, un momento nel quale la pandemia sta mettendo in pericolo il futuro stesso delle nostre società".

  • 10 nov

    De Luca: su collocazione Campania non c'è più nulla da decidere

    "Vedo che sugli organi di informazione si è creata un'attesa di decisioni riguardanti la Regione Campania. La collocazione di fascia della Campania è già stata decisa ieri, a fronte della piena rispondenza dei nostri dati a quanto previsto dai criteri oggettivi fissati dal ministero della Salute. Ho sollecitato io un'operazione trasparenza, pubblica e in tutte le direzioni, per eliminare ogni zona d'ombra, anche fittizia. Dunque non c'è più nulla da decidere e da attendere. Riconfermo altresì che sulla linea di rigore sempre seguita dalla Regione, solleciterò nelle prossime ore e nei prossimi giorni i ministeri dell'Interno e della Salute ad assumere provvedimenti rigorosi per il rispetto delle regole e per il contrasto all'epidemia". Lo dichiara il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

  • 10 nov

    Cambia monitoraggio Iss: dati più tempestivi

    Dati più tempestivi e più rispondenti alla situazione attuale valutando anche elementi come la 'resilienza ospedaliera'. Cambia almeno in parte il monitoraggio in base a cui vengono determinate le misure per far ricadere le regioni nelle tre fasce, gialla, arancione e rossa. I partecipanti alla Cabina di Regia Iss hanno preso atto che il nuovo Dpcm di fatto modifica l'utilizzo del dato del monitoraggio "determinando discriminazioni poco utili nelle misure di mitigazione adottate nelle diverse Regioni".

  • 10 nov

    Galli: "Se i dati non migliorano a Natale saremo in grossi guai"

    "Se i dati non migliorano sensibilmente, a Natale saremo in grossi guai. Mi auguro che quanto predisposto possa bastare, ma comunque i cenoni `allargati` quest`anno non saranno possibili. Alla luce dei numeri, se gli interventi non funzionassero arriveremmo a Natale nel pieno della seconda ondata. Se funzioneranno, dovremo adeguarci a una riapertura graduale e a molte cautele, per non ripetere quanto già successo a Ferragosto. Giusto confidare nel vaccino, sbagliato stare ad aspettarlo senza agire per il contenimento della pandemia". E' il monito di Massimo Galli, infettivologo dell'Ospedale Sacco di Milano.

  • 10 nov

    La Basilicata diventa Regione arancione

  • 10 nov

    Friuli, Emilia-Romagna e Veneto studiano misure restrittive

    I governatori di Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna - Massimiliano Fedriga, Luca Zaia e Stefano Bonaccini - sono in contatto per varare una ordinanza in comune che introduca nelle tre Regioni misure più restrittive rispetto a quelle stabilite per le Regioni gialle (come sono appunto queste tre). Scopo dell'iniziativa è evitare che peggiorino i parametri di valutazione e che possano tutte e tre scivolare nelle zone arancione o rossa. In particolare, l'ordinanza potrebbe riguardare temi come la mobilità e potrebbe entrare in vigore già da venerdì.

  • 10 nov

    Alto Adige: test antigenici per 350mila abitanti

    La giunta provinciale di Bolzano ha deciso di irrigidire le restrizioni e al tempo stesso ha ordinato una campagna di tamponi a tappeto con l'obiettivo di scovare gli asintomatici "I test antigenici rapidi a tappeto partiranno negli ultimi giorni della prossima settimana. L'obiettivo è di effettuarne 350mila, così da individuare i positivi asintomatici. Test a tappeto di queste dimensioni sono stati fatti per esempio in Slovacchia", ha detto il governatore Arno Kompatscher. L'Alto Adige ha una popolazione di circa 520mila abitanti.

  • 10 nov

    Nessuna nuova ordinanza prevista

    Nessuna nuova ordinanza è prevista. E' quanto apprende l'ANSA in riferimento all'individuazione di 4 Regioni per le quali, sulla base dell'ultimo monitoraggio, sarebbe opportuno anticipare misure più restrittive. Si tratta di quelle Regioni entrate in scenario 4 a rischio moderato con alta probabilità di progressione. I dati del monitoraggio avvenuto ieri, spiegano le stesse fonti, hanno portato ad un'ordinanza già firmata dal ministro Speranza. Non sono previste altre ordinanze prima di ulteriori esiti del monitoraggio.

  • 10 nov

    In Italia 35.098 nuovi casi con 217mila tamponi e altri 580 morti

    Sono 35.098 i casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, a fronte di 217.758 tamponi eseguiti. La Regione che segna l'incremento maggiore di contagi è ancora una volta la Lombardia (10.955). Le vittime salgono a quota 42.330, con altri 580 decessi. Le terapie intensive a livello nazionale aumentano di 122 unità, per un totale di 2.971. Leggi l'articolo e guarda la mappa e i grafici interattivi

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