Covid, Gimbe: si svuotano gli ospedali e scendono i nuovi casi | Una dose di vaccino a un italiano su due

Meno tamponi e no tracciamento - Una diminuzione dell'attività di testing, chiarisce Cartabellotta, "sottostima anche il numero dei nuovi casi e documenta la mancata ripresa del tracciamento dei contatti, fondamentale in questa fase della pandemia". Nelle ultime cinque settimane infatti il numero delle persone testate si è ridotto del 31,5%, scendendo da 3.247.816 a 2.223.782, con una media nazionale di 132 persone testate al giorno per 100mila abitanti e forti differenze regionali.

Decessi e ricoveri in discesa - I decessi scendono del 12,4%, i ricoverati in terapia intensiva del 26,7% e i ricoverati con sintomi del 28,9%. Crollano del 42,1% gli isolamenti domiciliari, 74.284 in meno, e scendono del 25,2% i nuovi casi. I numeri sono quindi in costante miglioramento e in particolare l'occupazione dei posti letto in ospedale da parte dei pazienti Covid è scesa al 6% sia in area medica sia in terapia intensiva, con tutte le Regioni ampiamente sotto la soglia di allerta. 

Variante Delta in crescita - L'ultima indagine sulle varianti pubblicata dall'Istituto superiore di sanità il 18 maggio segnala però che la variante Delta, più contagiosa del 60% rispetto alla variante inglese, è all'1% con differenze regionali e un range tra lo 0 e il 3,4%: la diffusione maggiore in Lazio (3,4%), in Sardegna (2,9%) e in Lombardia (2,5%). 

Il 50,5% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccini (29.949.601) e il 24,4% ha completato il ciclo vaccinale (14.467.292), con 3.892.072 somministrazioni nell'ultima settimana per una media mobile a sette giorni di 537.765 inoculazioni ogni 24 ore.