Vaccini, oltre 600mila dosi per il secondo giorno consecutivo | A Rieti l'open day per i ragazzi

Arrivano buone notizie dal secondo rapporto dell'Istituto superiore di sanità sull'impatto della vaccinazione. In un periodo compreso tra i 105 e i 112 giorni dalla vaccinazione si osserva infatti una "ulteriore riduzione del rischio di diagnosi" con un effetto "simile negli uomini, nelle donne e in persone di diverse fasce d'età". Anche per gli operatori sanitari e per gli ospiti delle Rsa "si osservano riduzioni di ricovero simili". Dati che suggeriscono una "protezione protratta nel tempo" e, di conseguenza, l'efficacia della campagna di immunizzazione di massa, almeno nel mitigare la gravità della malattia. 

Serve uno "Stato responsabile", "capace di capire", per accompagnare la "transizione post pandemia". Con queste parole il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco è intervenuto al Festival dell'Economia di Trento. Si dovrà gestire, ad esempio, "l'accelerazione legata alla digitalizzazione, una economia in cui le imprese e gli individui opereranno in modo diverso dal passato, molte dovranno chiudere e molte dovranno porsi sul mercato e poi crescere. Garantire che questo avvenga senza traumi o con il minimo di traumi e garantendo le persone e consentendo il ricambio e la ristrutturazione produttiva": è questo il ruolo che lo Stato ora dovrà avere. 

"La priorità è vaccinare i suscettibili per abbattere la mortalità ma non ci si vaccina solo per quello quanto per fermare il più possibile la trasmissione del virus. Il motivo per cui si cerca di vaccinare gli adolescenti è soprattutto quello di non avere milioni di persone ad alto livello di socialità dove si possono sviluppare delle varianti". Lo ha detto Sergio Abrignani, membro del Cts, a In mezz'ora in più su Raitre.

"Sradicare" il Covid per il momento "non è un obiettivo realistico per il mondo" secondo un dirigente dell'Organizzazione mondiale della sanità. Citato da SkyNews e dal Guardian, David Nabarro ha dichiarato che "l'umanità sarà costretta a imparare come potrà convivere con il virus, impedendo che si impenni e si diffonda creando focolai di malattia. E dovremo farelo nel futuro prossimo". Secondo Nabarro, "ogni volta che c'è un'improvvisa ondata, stimola nella nostra mente l'idea che potrebbe apparire una nuova variante. Non sarebbe una sorpresa". Dunque, cercando di stabilire uno schema per il futuro, "il virus non se ne andrà di qui a poco ed emergeranno varianti". 

"Il green pass deve darti accesso a una maggiore libertà, il prima possibile dovremo arrivare a un punto in cui potremo anche ballare se avremo il green pass". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, aggiungendo che "non vedo quanto rischio ci sia nel poter far tornare i giovani alla normalità. In discoteca vai anche per socializzare, per comunicare. Quindi usiamo il green pass, magari riduciamo le persone".

La variante Delta del coronavirus, scoperta per la prima volta in India qualche mese fa, è "del 40% più trasmissibile". Lo ha detto il ministro della Salute britannico, Matt Hancock, alla Bbc. "Questo ci rende tutto più complicato", ha aggiunto, sottolineando comunque che il numero dei ricoveri in questo momento nel Regno Unito non sta aumentando e la maggior parte delle persone in ospedale con il Covid-19 non ha ricevuto neanche una dose di vaccino. 

"Dopo aver messo in sicurezza la maggior parte dei vulnerabili sopra i 60 anni, è fondamentale proteggere adolescenti e giovani altrimenti il virus non verrà mai messo completamente al tappeto". A dirlo Guido Rasi, fino a novembre a capo dell'Ema e da marzo consulente del commissario per l'emergenza Figliuolo, in un'intervista al Corriere della Sera. Rasi sottolinea che si tratta della "fascia di popolazione socialmente più attiva, quella che si muove molto, soprattutto in estate".