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Coronavirus, Ricciardi: a Milano e Napoli il lockdown è necessario

Ma la proposta del consigliere del ministro Speranza scatena subito polemica. De Magistris: "Le parole sono piombo". Sala: "Ora no, decideremo in 15 giorni"

Napoli, non solo devastazioni: in piazza anche la protesta pacifica

A Milano e a Napoli "il lockdown è necessario". A ribadirlo è Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, sottolineando che in queste due città "uno può prendere il Covid entrando al bar, al ristorante, prendendo l'autobus. Stare a contatto stretto con un positivo è facilissimo perché il virus circola tantissimo". E in questi casi "le ultime restrizioni adottate, che possono essere efficaci nel resto del territorio, non bastano".

 

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De Magistris: "Le parole sono piombo" - La posizione di Ricciardi solleva la reazione polemica del sindaco Luigi de Magistris nel giorno in cui il bollettino dei contagi fa segnare l'ennesimo picco, +2.761, con ben 20 decessi (relativi però a un arco di più giorni). "Le parole sono piombo - afferma Luigi de Magistris. -. Se queste sono le condizioni, se le strutture tecniche come il Cts, l'Istituto superiore di Sanità, la Protezione civile, il governo, la Regione hanno degli elementi per fare una comunicazione ufficiale la facessero innanzitutto nei luoghi istituzionali e poi lo comunichiamo a mezzo stampa come è doveroso per ragioni di trasparenza. E' inutile far fare una dichiarazione a un esperto anche se fosse il più autorevole".

 

Sala: "Lockdown? Nei prossimi 10-15 giorni si decide" - "Non sono d'accordo adesso" su un lockdown a Milano. Questa la posizione del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sulle parole di Walter Ricciardi. "Non mi hanno consultato, non credo che sia così e lo dico nel rispetto di Ricciardi - ha aggiunto Giuseppe Sala -, ho appena ricevuto un sms di un virologo di cui mi fido molto che dice che ieri c'erano circa 80 pazienti intubati a Milano e 200 in Lombardia. Anche nella peggiore delle ipotesi avremmo 10-15 giorni per decidere un eventuale lockdown. La media intensità di cura è il punto che intasa gli ospedali, che hanno il tema di una massa enorme di ricoveri. Non credo sia irrisolvibile e che ci debba portare a un lockdown generale adesso".

 

Cresce intanto l'affanno in Campania sul versante delle degenze ospedaliere. E' corsa contro il tempo per riconvertire reparti o interi ospedali, e aumentare l'accoglienza visto che ogni giorno ci sono decine di pazienti in attesa di cure. La Regione è all'opera su questo versante e anche su quello delle scuole: nella riunione di esperti con l'Unità di crisi per valutare la possibilità di riprendere lezioni in presenza nelle scuole primarie, ma i dati attuali non lo consentono e se ne riparlerà tra una decina di giorni. Comunque altri 250 bus di società private saranno destinate al trasporto con uno stanziamento di 4 milioni di euro da parte della Regione. Resta tesa la situazione sul versante delle proteste. Nuova manifestazione dei tassisti in piazza Plebiscito, mentre in uno dei comuni 'zona rossa', Marcianise, si è svolto un corteo con insulti contro il sindaco. 

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