I titolari della struttura, nel Livornese, si sono rifiutati di far entrare i turisti; sul posto sono arrivati anche i vigili urbani
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Avevano progettato una vacanza sul litorale toscano nei giorni a cavallo di Ferragosto, era già tutto prenotato. Poi la scoperta della positività al coronavirus e la conseguente disdetta. Ma, dopo aver saputo che non avrebbero avuto indietro l’intera caparra da parte del villaggio in cui avevano prenotato, hanno deciso di presentarsi comunque. E’ accaduto a Marina di Bibbona, in provincia di Livorno. Protagonista della vicenda una coppia intorno ai 25 anni. I totali della struttura si sono rifiutati di far entrare i turisti; sul posto sono arrivati anche i vigili urbani del Comune di Bibbona. Lo riporta Il Tirreno.
I titolari si sono rifiutati di far entrare i ragazzi - che viaggiavano su un’auto a targa svizzera - proprio perché in precedenza avevano detto di essere positivi al virus. Hanno poi chiesto loro un documento medico che attestasse la non positività. Vista la resistenza dei due, hanno poi la polizia municipale chiamato. I vigili sono arrivati con un medico dell'Azienda sanitaria Usl.