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Coronavirus, Iss: in Italia l'Rt sale a 0,86 | "Rischio alto in tre Regioni e con le feste cresce il pericolo di contagi"

Lʼindice di trasmissibilità in controtendenza rispetto alla settimana precedente secondo la bozza del monitoraggio. Indice di trasmissibilità preoccupante in Lazio, Liguria, Veneto

Nel periodo 25 novembre-8 dicembre 2020, l'indice Rt medio è pari allo 0,86, in salita rispetto allo 0,82 del monitoraggio della settimana precedente. Si riscontrano valori di Rt inferiore a 1 in 16 Regioni, mentre in tre Regioni si presenta uno scenario a rischio. Lo rileva la bozza del monitoraggio settimanale prodotta dall'Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute.

 

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Rt in controtendenza, rischio alto in tre Regioni - Sulla bozza di legge infatti: "Si osserva per la prima volta un segnale di controtendenza dell'indice Rt della trasmissibilità rispetto alla settimana precedente, con ritorno di tre Regioni a una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2 (Lazio, Liguria e Veneto)". Questo in un contesto europeo caratterizzato da un nuovo aumento nel numero di casi in alcuni Paesi europei, tra cui Gran Bretagna, Olanda e Germania. 

 

Rischio basso solo in cinque Regioni - Nella settimana di monitoraggio, dice ancora la bozza, "si continua a osservare nella maggior parte delle Regioni/Province autonome un rischio moderato o alto con solo cinque Regioni/PA a rischio basso di una epidemia non controllata e non gestibile. Questo andamento richiede rigore nell'adozione e rispetto delle misure evitando un rilassamento nei comportamenti". Tredici le Regioni a rischio moderato, tra cui due (Marche e Provincia autonoma di Trento) hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso in cui si mantenga invariata l'attuale trasmissibilità.

 

Festività, rischio aumento per i contagi - La prudenza resta alta in vista delle festività, su cui sul documento di monitoraggio si legge: "E' complesso prevedere l'impatto che potrebbe avere il periodo delle feste, tuttavia le aumentate mobilità e l'interazione interpersonale tipica della socialità di questa stagione potrebbero determinare un aumento rilevante della trasmissione di Sars-Cov2. Nella situazione descritta, questo comporterebbe un conseguente rapido aumento dei casi a livelli potenzialmente superiori rispetto a quanto osservato a novembre in un contesto in cui l'impatto dell'epidemia sugli operatori sanitari, sui servizi e sulla popolazione è ancora molto elevato". 

 

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Scendono terapie intensive e ricoveri - Continua però la discesa il numero delle persone ricoverate in terapia intensiva e nei reparti Covid: nelle urgenze il numero dei pazienti scende da 3.345 (8 dicembre) a 3.003 (15 dicembre), come anche quello delle altre aree mediche, da 30.081 a 27.342. 

 

Valori lontani dal ripristino del tracciamento - Nonostante alcuni dati positivi, con una diminuzione dell'incidenza del virus a livello nazionale negli ultimi 14 giorni, il valore è comunque "ancora lontano da livelli che permetterebbero il completo ripristino sull'intero territorio dell'identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti. Questo approccio ha mostrato i primi segni di criticità quando il valore a livello nazionale ha superato i 50 casi per 100mila in sette giorni". 

 

Meno casi non legate alle catene di trasmissione - Si continua ad osservare una diminuzione nel numero di casi non riconducibili a catene di trasmissione note (38.276 contro 49.967), con la percentuale dei casi rilevati attraverso attività di tracciamento dei contatti stabile al 24,6%. Si osserva invece un lieve aumento nella percentuale di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (34,7% contro il 32,3% della settimana precedente. 

 

 

Brusaferro: "Curva è decresciuta ma attenzione e rigore" "La curva è in decrescita rispetto a novembre ma il messaggio è che dobbiamo essere molto attenti e rigorosi soprattutto nelle feste che ci aspettano. Quest'anno sarà un Natale covid e dobbiamo evitare che Rt ricresca velocemente e abbiamo un numero di casi significativo che dobbiamo cercare di diminuire proprio in questo periodo. Dunque evitare spostamenti non necessari e evitare aggregazioni e attenzione alle persone fragili. Voler bene a queste persone significa rispettare le regole". Lo ha detto il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro. 

 

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