Conclave 2025, ecco i volti di tutti i cardinali che voteranno
© Ansa | I Cardinali elettori del Conclave 2025
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Teologo e Arcivescovo di Torino, il cardinale italiano è un riferimento dell’intelligenza ecclesiale contemporanea e della riflessione sistematica nella Chiesa
Il Cardinale Roberto Repole © Ansa
Roberto Repole, nato a Torino il 29 gennaio 1967, è l’attuale Arcivescovo Metropolita di Torino e Vescovo di Susa. Entrato in seminario a soli undici anni, ha compiuto gli studi classici al Liceo Salesiano Valsalice e la formazione teologica presso il Seminario Arcivescovile di Torino. È stato ordinato sacerdote il 13 giugno 1992. Dopo i primi anni di ministero come vicario parrocchiale, ha proseguito gli studi di Teologia Sistematica alla Pontificia Università Gregoriana, conseguendo la Licenza nel 1998 e il Dottorato nel 2001 con una tesi sul pensiero di Henri de Lubac in dialogo con Gabriel Marcel.
Dal 2001 ha insegnato Teologia Sistematica presso la sede torinese della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose. Canonico della Real Chiesa di San Lorenzo dal 2010, è stato Presidente dell’Associazione Teologica Italiana dal 2011 al 2019 e Preside della Sezione torinese della Facoltà Teologica.
Coniugando rigore accademico e impegno pastorale, Repole ha mantenuto un legame con il territorio come collaboratore nella parrocchia di Santa Maria della Stella a Druento. Il 19 febbraio 2022 è stato nominato da Papa Francesco Arcivescovo Metropolita di Torino e Vescovo di Susa, unendo le due diocesi in persona episcopi. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 7 maggio successivo.
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Nel settembre 2022 è stato nominato membro della Commissione Episcopale della CEI per l’Educazione Cattolica, la Scuola e l’Università, e nell’ottobre è stato eletto Vicepresidente della Conferenza Episcopale del Piemonte e Valle d’Aosta. La sua voce, autorevole in ambito teologico, è oggi una delle più ascoltate del panorama ecclesiale italiano.
Papa Francesco lo ha creato cardinale nel Concistoro del 7 dicembre 2024, assegnandogli il Titolo di Gesù Divino Maestro alla Pineta Sacchetti. Al Conclave 2025 parteciperà con una visione ecclesiale fondata su studio, discernimento e rinnovamento pastorale, rappresentando una linea di pensiero fedele alla dottrina ma capace di dialogare con il mondo contemporaneo.