Speciale Conclave 2025, l'elezione del nuovo Papa
La scheda

Conclave 2025, chi sono i cardinali al voto: Giuseppe Betori

Arcivescovo emerito di Firenze, il cardinale umbro è stato protagonista della vita culturale e pastorale della Chiesa italiana, con un lungo servizio alla CEI

30 Apr 2025 - 13:23
Il Cardinale Giuseppe Betori © Afp

Il Cardinale Giuseppe Betori © Afp

Nato a Foligno il 25 febbraio 1947, Giuseppe Betori è stato per oltre cinquant’anni una figura centrale della Chiesa italiana, unendo rigore teologico e profondo impegno pastorale. Dopo gli studi nei seminari diocesani e regionali, si è formato presso la Pontificia Università Gregoriana e il Pontificio Istituto Biblico, conseguendo il dottorato con una tesi innovativa sull’analisi dei racconti di persecuzione negli Atti degli Apostoli.

Ministero sacerdotale e docenza

 Ordinato sacerdote il 26 settembre 1970, ha svolto per decenni attività di insegnamento di Sacra Scrittura nell’Istituto Teologico di Assisi, di cui è stato anche direttore. Ha ricoperto numerosi incarichi nella pastorale diocesana e nella formazione teologica, dedicandosi in particolare all’Azione Cattolica, alla catechesi e alla promozione della cultura religiosa.

Conclave 2025: ecco i volti di tutti i cardinali che voteranno

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© Ansa  | I Cardinali elettori del Conclave 2025
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Servizio alla Conferenza Episcopale Italiana

 Dal 1991 al 1996 è stato direttore dell’Ufficio Catechistico Nazionale della CEI, coordinando la stesura e la pubblicazione dei catechismi per tutte le età. Dal 1996 al 2001 ha ricoperto l’incarico di Sotto-segretario, e nel 2001 è stato nominato Segretario Generale della CEI e vescovo titolare di Falerone. In questo ruolo ha curato convegni ecclesiali nazionali e la preparazione della Giornata Mondiale della Gioventù del 2000 a Roma.

Arcivescovo di Firenze e cardinale

 L’8 settembre 2008 Papa Benedetto XVI lo ha promosso Arcivescovo Metropolita di Firenze. Ha guidato l’arcidiocesi per quasi sedici anni, fino alla rinuncia accettata il 18 aprile 2024. Durante il suo episcopato, ha promosso il dialogo tra fede e cultura, rilanciando il ruolo della Chiesa nel contesto civile e intellettuale della città. È stato presidente della Conferenza Episcopale Toscana e membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Università Cattolica.

Il cardinalato e la partecipazione al conclave

 Il 18 febbraio 2012 Benedetto XVI lo ha creato cardinale, assegnandogli il titolo di San Marcello. Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. La sua autorevolezza teologica e il suo contributo alla riflessione pastorale lo rendono una voce esperta e ascoltata nella Chiesa italiana e universale.

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