Conclave 2025, ecco i volti di tutti i cardinali che voteranno
© Ansa | Conclave 2025, il cardinale Jose Fuerte Advincula
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Arcivescovo di Yangon e primo cardinale del Myanmar, è una figura chiave per il dialogo interreligioso e la pace in Asia
Il Cardinale Charles Maung Bo © Ansa
Nato il 29 ottobre 1948 nel villaggio di Monhla, nel cuore della Birmania (oggi Myanmar), Charles Maung Bo è il primo cardinale del suo Paese. Rimasto orfano di padre a soli due anni, è cresciuto sotto la guida dei salesiani, che lo hanno accompagnato nella sua formazione spirituale e accademica. Ha emesso la prima professione religiosa nel 1970 e quella perpetua nel 1976, anno in cui è stato anche ordinato sacerdote.
Dopo i primi incarichi pastorali come parroco e formatore, è stato nominato prefetto apostolico di Lashio nel 1986, diventando poi il primo vescovo della nuova diocesi nel 1990. Nel 1996 è stato trasferito alla diocesi di Pathein e, successivamente, nominato amministratore apostolico di Mandalay. Il 15 maggio 2003 è stato promosso Arcivescovo di Yangon, la capitale economica del Myanmar, dove ha fatto il suo ingresso il 7 giugno dello stesso anno.
© Ansa | Conclave 2025, il cardinale Jose Fuerte Advincula
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In un Paese segnato da conflitti etnici, instabilità politica e persecuzioni religiose, il cardinale Bo è diventato un punto di riferimento per il dialogo interreligioso e per la difesa dei diritti umani. È stato presidente della Conferenza Episcopale del Myanmar, responsabile del dialogo interreligioso e dello sviluppo umano per la Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia (FABC), di cui è presidente dal 2019.
Papa Francesco lo ha creato cardinale nel concistoro del 14 febbraio 2015, assegnandogli il titolo di Sant’Ireneo a Centocelle. Ha partecipato alla XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi del 2018 come Presidente Delegato. La sua voce si è distinta per il coraggio con cui denuncia le violenze e richiama i leader religiosi a un’azione comune per la riconciliazione e la giustizia sociale.
Nonostante la Chiesa in Myanmar sia una minoranza, Charles Maung Bo ha saputo trasformarla in un segno visibile di speranza e impegno evangelico. Il suo contributo nel Conclave 2025 rappresenta l’istanza di una Chiesa asiatica giovane, resiliente e aperta al dialogo tra culture e religioni.