Como, multato per 280 euro per essersi allontanato da casa: ma è un senzatetto
"La situazione dei clochard comaschi ormai è diventata drammatica", denuncia su Facebook Mattia de Marco, dei Giovani del Pd di Como
Multato per aver abbandonato il proprio domicilio, nonostante sia un senzatetto. Pasquale, 63 anni, la sera del 19 novembre è stato multato per 280 euro (che diventeranno 400 in caso di mancato pagamento nei tempi prestabiliti) dalla polizia di Como per aver violato le restrizioni delle misure anti-covid.
Gli agenti lo hanno visto sotto i portici del liceo Volta, in pieno centro storico, dove l'uomo si era accampato. Pur avendo formalmente un domicilio, in realtà Pasquale non ha casa e da una decina d'anni vive per strada: si mantiene chiedendo l'elemosina dietro un banchetto, con dei cartelloni che raccontano la sua storia. L'episodio della multa è stato segnalato da Mattia de Marco, dei Giovani del Pd di Como.
"Questa vicenda è l'ennesimo sviluppo di una situazione, quella dei senzatetto comaschi, che arriva oggi a un picco drammatico e paradossale", denuncia in un post su Facebook. "È intollerabile che una persona che dorme per strada venga multata perché ha un domicilio solo sulla carta, quando in realtà chiama casa un giaciglio sotto a un portico".
"Chiedo al Questore di Como di ritirare la multa", aggiunge Angelo Orsenigo, consigliere regionale del PD, "Non solo perché nella pratica ammonta a una somma impossibile da pagare per chi è già in una condizione di grave indigenza, ma perché rischia di rafforzare l'impressione che Como e le sue istituzioni non abbiano pietà per i poveri in un momento così difficile".
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