Castello delle Cerimonie, lavoratori in corteo per chiedere garanzie dopo la confisca
Il Grand hotel La Sonrisa è stato affidato al patrimonio immobiliare del Comune: dipendenti e operatori vedono a rischio il posto di lavoro
Fotogallery, i lavoratori del Castello delle Cerimonie in corteo dopo la confisca
Trecento persone hanno marciato in corteo per chiedere garanzie per il futuro dopo la confisca del Castello delle Cerimonie.
Si tratta dei dipendenti e operatori dell'indotto del Grand hotel La Sonrisa di Sant'Antonio Abate (Napoli), albergo celebre per una nota trasmissione televisiva, confiscato per lottizzazione abusiva e affidato al patrimonio immobiliare del Comune.
A rischio il posto di lavoro
Gli addetti lavorano da decenni nel settore e ora vedono a rischio il proprio posto di lavoro, perché la sentenza di confisca prevede l'abbattimento completo della struttura o l'utilizzo per fini di pubblica utilità.
Le rassicurazioni del sindaco
Il corteo si è diretto verso il municipio, dove una delegazione ha incontrato il sindaco, Ilaria Abagnale: "Ho ribadito ai lavoratori - assicura Abagnale - che la vertenza per il riconoscimento dei loro diritti sarà portata su tutti i tavoli istituzionali".
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