"Pubblicato senza consenso"

Caso Bova, il Garante della Privacy apre un'istruttoria sulla diffusione dell'audio

L'Authority: "Proviene da una conversazione privata via chat. Il contenuto è stato poi rilanciato sui social ottenendo un'ampia risonanza mediatica"

06 Ago 2025 - 17:14
 © Ansa

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Il Garante per la protezione dei dati personali ha aperto un'istruttoria a seguito della diffusione dell'audio, o di estratti della conversazione privata, dell'attore Raoul Bova al fine di accertare eventuali violazioni della normativa privacy e delle Regole deontologiche dei giornalisti. "L'audio, diffuso senza consenso, proviene da una conversazione privata via chat tra l'attore e un soggetto terzo - precisa il Garante -. Il contenuto è stato successivamente rilanciato sui social, spesso accompagnato da post, video e vignette dal tono ironico o denigratorio, ottenendo un'ampia risonanza mediatica". 

L'Authority "avverte" tutti i potenziali utilizzatori dell'audio

 L'audio a cui si fa riferimento è parte di una chat privata tra l'attore e la modella Martina Ceretti. L'Authority, precisa ancora la nota, "intervenuta a seguito del reclamo dell'attore, ha inoltre emesso un avvertimento nei confronti di tutti i potenziali utilizzatori dell'audio o di contenuti estratti dalla conversazione privata dell'attore, ribadendo che la loro ulteriore diffusione potrà comportare l'adozione di ogni provvedimento ritenuto opportuno, anche di carattere sanzionatorio". 

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