Il ministro Zangrillo annuncia una misura destinata a cambiare le abitudini di milioni di italiani: "Così rendiamo più semplice la vita ai cittadini"
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Gli over 70 non dovranno più rinnovare la carta d'identità. L'annuncio arriva dal ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. La misura sarà inserita nel decreto semplificazioni, atteso in Parlamento nei prossimi giorni. L'obiettivo, ha spiegato Zangrillo, è quello di "rendere più semplice la vita ai cittadini", eliminando passaggi burocratici considerati ormai superflui per una fascia di popolazione ampia e spesso in difficoltà con gli adempimenti amministrativi.
In Italia vivono oltre 7 milioni di persone con più di 75 anni, secondo i dati Istat. Una platea significativa che beneficerà direttamente del nuovo provvedimento. Con la riforma, chi ha superato i 70 anni non dovrà più recarsi in Comune per rinnovare il documento alla scadenza, come previsto oggi dalla normativa. Restano, però, alcuni punti da chiarire: ad esempio, il caso dei 61enni, la cui carta d’identità scade proprio a 70 anni. Non è ancora chiaro se dovranno rinnovarla un'ultima volta o se potranno mantenere quella già in possesso, con il rischio di utilizzare per molti anni una foto non più aggiornata.
Oggi la carta d'identità ha una validità di 10 anni per gli adulti, 5 per i minori tra 3 e 18 anni e 3 per i bambini sotto i 3 anni. Esistono poi casi particolari, come la CIE rilasciata a chi non può fornire temporaneamente le impronte digitali, che dura 12 mesi. Il documento può essere rinnovato fino a 180 giorni prima della scadenza e viene emesso dal Comune di residenza o domicilio. Il nuovo decreto modificherà quindi una procedura consolidata, che oggi coinvolge ogni anno centinaia di migliaia di cittadini.
La misura sulla carta d'identità si inserisce in un quadro più ampio di semplificazioni che il governo intende introdurre. Tra le novità anticipate dal ministro Zangrillo, anche l'istituzione delle "farmacie di servizio", dove sarà possibile scegliere il medico di famiglia o effettuare vaccinazioni senza doversi recare all'Asl. "Vogliamo evitare passaggi che fanno perdere tempo ai cittadini e creano disagi - ha spiegato Zangrillo -. Si tratta di piccoli ma concreti passi verso una burocrazia più snella e utile".
Le risorse per attuare il piano arrivano dal Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. "Abbiamo già presentato oltre 400 semplificazioni - ha ricordato il ministro - e nei prossimi giorni ne porteremo di nuove in Parlamento. Tutte vanno nella stessa direzione: rendere la vita dei cittadini più facile".