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Carne halal per tutti i bimbi nelle mense, il caso esploso a Lodi arriva a Roma

Da metà dicembre negli istituti delle elementari e delle medie viene servita agli alunni senza aver informato le famiglie. Dopo la polemica interviene Centinaio: "Presenterò un'interrogazione parlamentare"

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Carne halal servita nelle mense scolastiche a tutti i bambini: è il caso esploso a Lodi, nella bassa Lombardia, che ormai da giorni ha scatenato polemiche e dibattiti, fino ad arrivare a Roma.

Il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio (Lega), infatti, si è interessato alla questione annunciando di presentare un'interrogazione parlamentare per fare luce sulla questione. Lo scorso dicembre questo particolare tipo di carne macellato secondo i dettami islamici era stato introdotto per i bambini di fede musulmana ma è stato rapidamente esteso a tutti, senza che le famiglie ne siano state informate. Di qui la polemica. Sono arrivate numerosissime segnalazioni da parte degli istituti delle elementari e delle medie ma la giunta comunale non ha ancora dato risposte concrete. E così il caso approderà a Montecitorio.

La polemica - Il caso è stato sollevato dalle consigliere comunali Eleonora Ferri (capogruppo della Lega) e Giusy Molinari (ex assessore all'istruzione ora all'opposizione), che hanno segnalato il consumo di cibo halal, richiesto dai mussulmani, esteso a tutti gli studenti. "La cosa mi pare gravissima - spiega Giusy Molinari - perché si toglie la libertà di scelta alle famiglie, che magari per motivi etici potrebbero non essere d’accordo con quel tipo di macellazione. Gravissima perché non è stata data alcuna comunicazione alle famiglie. Aspetto di conoscere e capire le motivazioni di questa scelta".  "Il Partito democratico senza chiedere ai genitori, ha deciso di somministrare a tutti i bambini delle scuole la carne con metodo di macellazione halal - rincara Eleonora Ferri -. Oramai è l’italiano che deve adattarsi agli usi e credenze degli stranieri. L’amministrazione ha deciso così, in un silenzio assordante che dura ormai da quasi un mese". Per l'opposizione, dunque, servono risposte concrete per una decisione che discrimina gli italiani e tutte le minoranze che, in passato, avevano avanzato medesime richieste.

Il caso arriva a Roma - Inizialmente introdotta solo per i bambini e ragazzini di famiglie musulmane a inizio dicembre, da metà dicembre la carne halal è quella fissa nel menu scolastico di tutti gli alunni che frequentano le mense di elementari e medie a Lodi. Ma nonostante le segnalazioni non ci sono state risposte, Così è intervenuto Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato: "Le famiglie devono essere informate su quello che i loro figli mangiano a scuola. Presenterò una interrogazione parlamentare, per accertare se a Lodi sia stata utilizzata carne halal nei menù rivolti a tutti i bambini". "Non è in discussione la qualità del cibo offerto, lo è il rispetto dei principi etici. In molti ritengono che il metodo di macellazione halal infligga sofferenze inutili agli animali" conclude Centinaio.

 

La replica - Laura Tagliaferri, vicesindaco di Lodi, spiega com'è andata: "Se il fornitore ha carne macellata tutta così, non è una decisione nostra. Avevamo chiesto di introdurre, senza aggravi di costi, la carne halal per mussulmani. La legge italiana e ciò che c’è da fare negli allevamenti, non riguardano aspetti che dobbiamo seguire noi. Ma siamo disponibili al dialogo". 

 

La macellazione halal - Innanzitutto l’operatore addetto al macello deve essere un musulmano praticante. L’animale, oltre che arrivare vivo al macello, deve essere cosciente durante la macellazione, non deve essere stordito. Questo aspetto è forse il più criticato dai detrattori della macellazione rituale, dalle associazioni di animalisti e da una buona parte dell’opinione pubblica. L’animale viene ucciso mentre è rivolto verso la Mecca, con un taglio unico e netto che recida un un colpo solo giugulare, carotide, esofago e trachea. Durante il rito vengono pronunciate delle preghiere dedicate ad Allah. Secondo i musulmani, agli animali non vengono inflitte inutili sofferenze proprio in virtù del taglio netto. L’animale muore quindi per dissanguamento completo. Il sangue dell’animale deve essere eliminato, perché è considerato proibito e per questo motivo, dato che dopo la morte potrebbe rimanere del sangue nella carcassa, bisogna essere certi che tutto il sangue defluisca prima di procedere con qualsiasi altra lavorazione.

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