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La tiratura è di 250mila esemplari ciascuno, validi per la posta ordinaria spedita in Europa
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Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis - che verranno canonizzati da papa Leone XIV il 7 settembre - avranno i loro francobolli, emessi dal ministero delle Imprese e del Made in Italy congiuntamente con il Vaticano, San Marino e l'Ordine di Malta. I francobolli, validi per la posta ordinaria spedita in Europa, sono illustrati con i ritratti dei due futuri santi e appartengono alla serie tematica "I valori sociali".
Come spiega Poste italiane, i bozzetti sono a cura del Centro filatelico dell'Officina Carte valori e Produzioni tradizionali dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. La tiratura è di 250mila esemplari per ciascun francobollo, in foglio da 50 esemplari. I francobolli - tariffa B zona 1, pari a 1,35 euro - sono stampati dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in rotocalcografia, su carta patinata gommata, fluorescente non filigranata, e verranno emessi il 7 settembre.
Per quanto riguarda Acutis, il francobollo raffigura il giovanissimo santo in una sua celebre foto, con la legenda "Canonizzazione di Carlo Acutis", la scritta "Italia" e l'indicazione tariffaria "B zona 1". Per Frassati, il francobollo riproduce un particolare del dipinto del pittore Alberto Falchetti raffigurante il futuro santo, una delle figure più luminose del cattolicesimo del Novecento. Completano il francobollo la legenda "Canonizzazione di Pier Giorgio Frassati", la scritta "Italia" e l'indicazione tariffaria "B zona 1". Gli annulli primo giorno di emissione sono disponibili presso lo spazio filatelia Roma 1.
Pier Giorgio Frassati - nato a Torino, il 6 aprile 1901 e morto ad appena 25 anni - è stato un filantropo e alpinista italiano, studente e terziario domenicano. È stato membro della Società San Vincenzo de' Paoli, della Federazione universitaria cattolica italiana e dell'Azione Cattolica. Ancor più breve è stata la vita di Carlo Acutis, che è nato il 3 maggio 1991 e morto il 12 ottobre 2006, a soli 15 anni. Appassionato di computer, Acutis ha utilizzato il web per diffondere la sua mostra "Segni", dedicata ai miracoli eucaristici e divenuta celebre in tutto il mondo.
A maggio, alla trasmissione Verissimo, la madre di Carlo Acutis era tornata a parlare del figlio morto giovanissimo. "Il giorno del funerale c'è stato il primo miracolo (di Carlo, ndr): una donna con un cancro al seno, che doveva fare la chemioterapia, l'ha pregato subito e questo cancro è sparito, senza dover fare le cure", ha raccontato. "Da lì è stato un crescendo: riceviamo quasi ogni giorno notizie di guarigione", ha aggiunto. "Carlo è amatissimo nel mondo: ci scrivono dall'America, dall'Africa e dall'India. Certo, certe volte ci si chiede perché 'proprio a me', ma se si ha la luce della fede certe cose si accettano perché c'è un disegno più grande", ha concluso.